Colturano: «Dalla minoranza nessun aiuto per l’emergenza ma solo polemiche strumentali. Noi preferiamo i fatti alle chiacchiere»

Il Sindaco Giulio Guala dice basta all’attività denigratoria dell’opposizione consiliare: «Prima attaccano Don Andrea per una messa, poi le attività delle forze dell’ordine senza neanche informarsi prima. Cosi non fanno il bene della comunità»

Giulio Guala

Giulio Guala Sindaco di Colturano

I Consiglieri comunale di minoranza: Mario Valesi, Alessandra Pizzamiglio e Martina Guzzelloni

I Consiglieri comunale di minoranza: Mario Valesi, Alessandra Pizzamiglio e Martina Guzzelloni Foto dalla Pagina Facebook "Insieme per l'Unione - Lista Civica"

«Siamo cittadini sulla stessa barca che mettono la solidarietà e l’impegno civile davanti a tutto»

«Nella mia formazione liberale, ho sempre ritenuto importante il ruolo dell’opposizione. Il controllo degli atti e le proposte attraverso la discussione di mozioni, sono il sale della democrazia. Cosa differente è quando nel pieno di una emergenza sanitaria ed economica che non abbiamo mai visto prima, ci si lanci in accuse strumentali e si alimenti sui social lo scontro politico solo per un po’ di visibilità. In questo periodo la minoranza non si è mai offerta di aiutare la propria comunità, non ha sentito l’esigenza di procrastinare le polemiche al termine dell’emergenza. Io sono il sindaco di tutti, e insieme ai nostri residenti prima di essere schierati politicamente, siamo cittadini sulla stessa barca che mettono la solidarietà e l’impegno civile davanti a tutto. Purtroppo devo constatare che i tre consiglieri di minoranza abbiano tutt’altra idea».
Con queste parole il sindaco di Colturano Giulio Guala bolla le azioni di Mario Valesi, Alessandra Pizzamiglio e Martina Guzzelloni in Consiglio comunale. «Faccio anche un appello al Consigliere Martina Guzzelloni - chiosa il sindaco del piccolo comune milanese -, che in quanto rappresentante dei giovani conosce perfettamente gli enormi sacrifici che tutti i giovani come lei hanno fatto in questo periodo: prenda le distanze da questo modo di fare politica. Si al confronto politico anche aspro, ma no alle strumentalizzazioni vergognose di questi giorni».

Ma cosa ha scatenato questa risposta al vetriolo del quieto sindaco di Colturano?

Innanzitutto la Mozione di censura del 29 aprile, poi respinta, a firma dei tre consiglieri di minoranza contro il suo comportamento. I firmatari  hanno accusato il sindaco di non essere intervenuto in seguito a una segnalazione diretta nella quale veniva esplicitato il tenersi di una messa con sei fedeli nella chiesa di Colturano. A tenere la messa il giorno 15 marzo era Don Andrea. In questa mozione i presentanti hanno curiosamente messo in relazione la vicenda della messa, a quello che è successo nella RSA di Mediglia: «In questo periodo ci vuole responsabilità. Attorno al dramma di Mediglia, dei deceduti, e della sofferenza delle loro famiglie, è stata costruita una polemica che oltre non avere attinenza con i fatti di Colturano, ha ben poco di merito. Sono a stretto contatto col parroco, ogni giorno insieme ai volontari, coordiniamo gli aiuti per la Caritas, mi ha spiegato da li a qualche giorno avrebbe trasmesso le funzioni via  social, e che la chiesa sarebbe rimasta aperta come da indicazioni ministeriali. Sarebbe bastato chiedere in Consiglio comunale, avrei spiegato la situazione. La Mozione ha costretto l'intero consiglio comunale a discutere di un non-fatto, togliendo tempo e attenzione ai reali problemi che la nostra nazione, e le famiglie del nostro Comune, stanno affrontando a causa degli effetti del Coronavirus; tutto ciò è inaccettabile».

«I controlli delle forze dell’ordine sono continuati fin dall’inizio dell’emergenza e non sono mai venuti meno»

In seguito, a istigare i commenti di alcuni cittadini sul web, è stata la polemica social sui presunti mancati controlli alle prostitute: «Sterili polemiche, i controlli delle forze dell’ordine sono continuati fin dall’inizio dell’emergenza e non sono mai venuti meno. Sono testimoniati dalle numerose contravvenzioni elevate, e dalle denunce a piede libero nei confronti di quelle signorine. Il capogruppo di “Insieme per l’Unione” Mario Valesi, e qualcun’ altro del suo gruppo, invece di spargere veleno, farebbero meglio a informarsi. Oltretutto la nostra amministrazione si è mossa già da tempo per venire a capo del problema, chiedendo l’intervento di Città Metropolitana per la posa di un guard rail di sicurezza che impedisca anche l’accostamento dei veicoli al ciglio della strada. Ci auguriamo che Città Metropolitana, con i 50 milioni che riceverà da Regione Lombardia in seguito alle disposizioni per far ripartire l’economia, decidano di realizzare anche l’intervento da noi richiesto. Anzi, vista la vicinanza politica al vice sindaco di Città Metropolitana Arianna Censi, auspichiamo che la minoranza possa fare valere  le legittime richieste di Colturano e consentire che l’opera venga realizzata». Il sindaco Guala con tono deluso conclude: «Di questi giorni terribili, e della grande disponibilità dimostrata da tanti cittadini, volontari, consiglieri, che senza sosta, senza riposo e senza paura del contagio hanno messo a disposizione le proprie forze ed il proprio tempo, resterà, da parte del gruppo di minoranza agli atti del consiglio comunale, solo la mozione di censura nei confronti del sindaco e per il resto solo chiacchiere sul web. Una occasione sprecata e un pessimo segnale ai cittadini di un vecchio modo di fare politica. Noi preferiamo i fatti alle chiacchiere».
Giulio Carnevale
In primo piano Don Andrea Coldani durante le celebrazioni del 25 Aprile

In primo piano Don Andrea Coldani durante le celebrazioni del 25 Aprile