San Donato, la dottoressa Bellini indagata per il Qatargate confermata revisore dei conti delle Farmacie Comunali, la minoranza non vota

Il sindaco Francesco Squeri difende la scelta in Consiglio comunale: «O sei garantista o non lo sei. Se il processo la riterrà colpevole si dimetterà. Non ritiro la delibera. Andiamo avanti, c’è un processo in corso»

Francesco Squeri sindaco di San Donato Milanese

Francesco Squeri sindaco di San Donato Milanese Screenshot da diretta streaming

San Donato Milanese, 31 maggio 2023. Ieri sera il Consiglio comunale ha approvato una Delibera per assegnare l’incarico di Revisore Unico dell’Azienda Comunale Farmacie, 14 voti favorevoli e un astenuto. L’amministrazione Squeri ha proposto la dottoressa Monica Rossana Bellini, arrestata il 17 gennaio 2023, oggi in attesa di giudizio in merito al Qatargate.

Ad aprire le dichiarazioni politiche  nella giornata di ieri, prima dello svolgimento dell’assemblea cittadina è stato il gruppo politico non rapprresentato nel Consiglio comunale Europa Verde - Verdi SDM: «Per come è stata strutturata la delibera – commenta Marco Pagliotta -, sembrerebbe addirittura un premio per la rag. Monica Rossana Bellini, proposta da Squeri a ricoprire nei prossimi tre anni il delicato incarico di Revisore Unico dell’Azienda Comunale Farmacie - Azienda Speciale di San Donato Milanese per il triennio 2023- 2026. Il sindaco Squeri ha ricevuto in data 22 maggio 2023 il parere favorevole della Commissione Consiliare Programmazione Finanziaria presieduta dal consigliere comunale della lista civica San Donato Futura Roberto Cominetti - in cui è scritto espressamente: “… Dato atto che la rag. Monica Rossana Bellini ha finora svolto l’incarico di revisore unico con qualificata competenza e professionalità …”, per poi proseguire con: “… sussistano i presupposti per procedere al rinnovo …”. Evidentemente il sindaco, la sua Giunta, il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Comunale Farmacie presieduto da Marco Zampieri, il presidente del Consiglio Comunale Roberto Gambetti e i partiti di maggioranza non hanno letto o non hanno voluto tener conto delle informazioni a mezzo stampa diffuse in questi mesi a livello internazionale relative al ruolo che sembrerebbe aver svolto la rag. Monica Rossana Bellini. Eppure basterebbe effettuare una semplice ricerca su Google».

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Durante la serata al punto 8 del Consiglio comunale è stata discussa la proposta di Delibera per il rinnovo dell’incarico di revisore unico dei conti triennio 2023 -2026 alla dottoressa Monica Rossana Bellini. Di seguito un riassunto dei principali interventi.

Il Consigliere Guido Massera (FdI): «Non è opportuno  approvare una nomina di questo tipo, il primo indagato di questa vicenda è una persona che ha già patteggiato le sue colpe. Se non ritirate questa delibera lasceremo l’aula. Nessuno dice che è colpevole, ma non c’è l’opportunità politica».

Gina Falbo (Insieme per San Donato): «Davvero sorprendente che sia arrivata in commissione finanziaria questa proposta e che abbia avuto il parere favorevole dei consiglieri. Non ero presente per motivi professionali, ma faccio fatica a capire perché nessuno abbia sollevato obiezioni al riguardo. Vi sono procedimenti giudiziari in corso sia a livello internazionale che nazionale e questo dovrebbe essere sufficiente per ripensare la scelta, soprattutto finché non si faccia chiarezza sui reati ascritti che, ricordo, sono reati contro la pubblica amministrazione. Chiedo alla politica, al Presidente di ACF Zampieri e a tutto il Consiglio Comunale di non procedere con questa scelta, che reputo politicamente molto grave. Chiedo il ritiro di questa proposta di Deliberazione».

Gianfranco Ginelli (Pd): «Si deve essere garantisti, sempre. Tuttavia, questa nomina è quanto meno inopportuna. Stride che altre Amministrazioni abbiano sospeso tutti gli incarichi affidati alla professionista indicata e che invece l’Amministrazione di San Donato proceda con il rinnovo senza tenere conto del dato di realtà. Il caso Panzeri, noto come “Qatargate” è ancora aperto e si tratta di ipotesi di reato quali l’associazione a delinquere, la corruzione e il riciclaggio. Inspiegabile e totalmente inopportuna questa scelta; di conseguenza, mi esprimerò convintamente contro».

Chiara Papetti (Pd): «Siamo garantisti, non vogliamo giudicare la revisore dei conti. Ma chiediamo quale sia l’opportunità politica e il principio di ragionevolezza? Avete un mese di tempo per presentare un’altra nomina. Chiediamo di ritirare la delibera».

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Nicola Fiorenza (Lega): «La vostra scelta è ardita e coraggiosa. La continuità tecnica è inspeigabile. Avreste fatto meglio fare una scelta diversa. Ritirate la mozione e ripensateci».

Risponde il sindaco Francesco Squeri: «Ho sentito tante parole. Siamo garantisti ma? O sei garantista o non lo sei. Sappiamo benissimo che è indagata, conosciamo la vicenda.  Sicuramente la dottoressa Bellini, deve essere stata una professionista molto apprezzata, visto che ha ricevuto numerosi incarichi in parecchie amministrazioni pubbliche. È caduta in disgrazia. E allora che facciamo. Se il processo la riterrà colpevole si dimetterà. Non ritiro la delibera. Andiamo avanti. Io sono garantista nei fatti. C’è un processo».

L’Assessore al Bilancio e Programmazione Achille Taverniti parla di sciacallaggio politico, e afferma che anche il CDA dell’Azienda Farmacie Comunali ha espresso parere favorevole. L’Assessore alle Opere Pubbliche e Mobilità Massimiliano Mistretta ha dichiarato che la dottoressa Bellini non gestisce finanze ma controlla solo la regolarità dei conti e che è strano che in commissione nessuno dei Consiglieri comunali ha detto parola. 

Nove Consiglieri comunali non hanno preso parte al voto in polemica con la maggioranza. La delibera è passata.