La possibile realizzazione del nuovo stadio del Milan a San Donato continua a tenere banco in città. L’”opzione San Donato” figura da tempo nel novero delle possibili collocazioni prese in considerazione dalla società rossonera per la costruzione del nuovo impianto, così come, ad esempio, anche Sesto San Giovanni e Rozzano. Nei giorni scorsi, tuttavia, sugli organi di stampa è circolata l’indiscrezione secondo cui, allo stato attuale, il club rossonero sarebbe sempre più orientato a realizzare lo stadio di proprietà presso l’area San Francesco in territorio sandonatese. Alla luce di questi presupposti, l’opposizione è partita alla carica, presentando una interpellanza per avere lumi a riguardo. 

«Nell’interrogazione urgente che abbiamo presentato – fanno sapere i firmatari Gina Falbo e Gianfranco Ginelli – chiediamo certezze circa l’identità del soggetto con cui il Comune si sta relazionando. In particolare se l’interlocutore sia ancora la società Sportlifecity srl nella qualità di promittente acquirente di ASIO srl e mandataria della stessa in forza di procura speciale e, qualora la situazione sia cambiata, di essere messi a conoscenza del nuovo soggetto giuridico con cui l’amministrazione si sta relazionando, la qualità del medesimo e la data in cui sia intervenuto tale mutamento». 

Le opposizioni chiedono inoltre che venga esplicitato chi siano i referenti (società, emissari, rappresentanti legali) della controparte con il quale il sindaco e la sua giunta sta interloquendo circa il programma di intervento. «Vogliamo inoltre essere messi a conoscenza – concludono Falbo e Ginelli - di quale sia, al momento, lo stato delle trattative circa il programma di intervento e l’ipotesi di realizzazione dello stadio del Milan presso l’area San Francesco».