Stadio del Milan a San Donato, il centrosinistra e la civica criticano, il centrodestra non si esprime vuole prima valutare il progetto nei dettagli
Massera (FdI): «Nessun pregiudizio se porterà benefici». Forenza (Lega): «Non è possibile valutare, non ci sono elementi concreti». Ginelli (Pd): «Un piano così grande non può essere portato a termine in sei o otto mesi». Falbo (San Donato Insieme): «Una struttura del genere snaturerebbe la nostra cittadina»

Consiglio comunale, i rappresentanti della minoranza Da sinistra in alto Gianfranco Ginelli (Pd), Guido Massera (FdI). Da sinistra in basso: Nicola Forenza (Lega) e Gina Falbo (Lista civia Insieme per San Donato)
L'opinione delle opposizioni in Consiglio comunale
L'ex vicesindaco e attuale consigliere del Partito Democratico Gianfranco Ginelli sulle pagine de “Il Cittadino” ha espresso la sua opinione sulla possibilità di costruire uno stadio del Milan a San Donato. L’ex candidato sindaco alle scorse amministrative ha dubbi sulla velocità della procedura sostenuta dal sindaco Squeri, sottolineando come sia necessario un passaggio istruttorio prima che la variante possa essere approvata. Tra i punti da risolvere c'è anche quello della viabilità, che non è secondario. Secondo Ginelli, un piano così grande non può essere portato a termine in sei o otto mesi. Ginelli ha anche sollevato un punto di interesse politico lanciando una provocazione: «se il PD di Milano non ha sposato l'ipotesi di utilizzare l'area La Maura e la squadra ha fretta, cosa ne pensano gli altri consiglieri del PD che siedono al fianco di Ginelli in aula?»
Il consigliere comunale della Lega, Nicola Forenza, ha presentato l'8 aprile 2023 una mozione al Consiglio comunale di San Donato, in cui si chiede di esprimersi a favore dell'istituzione di una Commissione consiliare per il controllo del progetto dello stadio A.C. Milan. La Commissione, composta da rappresentanti di tutte le forze politiche e civiche presenti in Consiglio Comunale, dovrebbe seguire e approfondire costantemente tutto l'iter di sviluppo del progetto, fornendo valutazioni di merito e metodo. Inoltre, si chiede di convocare un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza, in modo da consentire all'Amministrazione Comunale di informare i cittadini sulle fasi amministrative e tecniche del progetto e di raccogliere le loro idee, preoccupazioni e aspettative. Ciò contribuirà a creare un dialogo con la popolazione e prevenire eventuali manifestazioni di protesta prive di dibattito: «Lo stadio porta benefici e svantaggi, ma ancora non è possibile valutare, non ci sono elementi concreti. Una qualsiasi amministrazione di qualsiasi colore politico ha il dovere di ascoltare la proposta del Milan e da lì si fanno tutte le valutazioni. La vera domanda è: questa amministrazione avrebbe la capacità di gestire un progetto di tale portata? Io ho qualche dubbio. Ho l’impressione che qualcuno si stia già preparando per cavalcare l’onda politica del dissenso».
Guido Massera Capogruppo di Fratelli d’Italia dichiara: «Siamo sorpresi che coloro che hanno approvato con Delibera di Giunta del 31 luglio 2021, la cementificazione dell’area San Francesco attraverso approvazione un PII che prevedere anche una arena da 23 mila posti, gridino oggi alla cementificazione. Al momento non siamo a conoscenza: dei dettagli del progetto; del piano dei servizi; del piano del traffico; e delle opere compensatorie. Quindi non possiamo esprimerci ma solo aspettare gli elementi ufficiali per una approfondita valutazione. Nessun pregiudizio politico nei confronti di un opera se porterà benefici concreti al città».
Gina Falbo
Capogruppo della Lista civica Insieme
per San Donato, contraria al
progetto SportlifeCity replica che la giunta Checchi nel 2021 ha solo adottato la conformità del progetto sportivo di SportlifeCity con il piano
regolatore (approvato sotto il mandato del sindaco Dompé ), e che sono state
approvate le prescrizioni/indicazioni da svilupparsi in sede di progettazione
esecutiva: «Se lo strumento urbanistico
dice che qui puoi farci un'attività sportiva e mi presenti il progetto con
delle case residenziali allora non è conforme, se invece presenti un progetto
per attività sportiva in un sito con quella destinazione urbanistica e chiedi
se è conforme ti devo dire che è conforme. Quindi, a fronte dei progetti
esecutivi che dovranno recepire tutte le prescrizioni, si dovrà poi negoziare e
sottoscrivere una convenzione. Toccherà all’Amministrazione Squeri firmare la
futura Convenzione. Lo stesso Sindaco insieme all'assessore Taverniti hanno
pubblicamente dichiarato in Consiglio Comunale il loro favore verso il progetto
SportlifeCity. Non mi pare nemmeno un segreto la loro vicinanza a Cassinari di
SportlifeCity. Nulla di male, per carità, ma così è» spiega Gina Falbo in un post su Facebook.
«Una
struttura del genere snaturerebbe la nostra cittadina, che non deve andare
verso un’ulteriore cementificazione, ma al contrario verso un potenziamento del
verde, della mobilità sostenibile e della qualità della vita», ha
dichiarato Falbo al quotidiano “Il Giorno” .