Peschiera, «I pioppi diventano pericolosi solo senza manutenzione», le relazioni degli agronomi Zanzi e Frison sconfessano la Giunta Molinari

Il Comitato nato per scongiurare il taglio dei 240 alberi, consegna al Comune di Peschiera Borromeo una relazione preliminare e un'altra verrà consegnata a breve, di due luminari del settore, che evidenziano gravi lacune e contraddizioni nella perizia del tecnico comunale e chiedono di poter effettuare le prove strumentali

Il dr. Daniele Zanzi con la regina Elisabetta II di Inghilterra quando realizzò un giardino a Londra

Il dr. Daniele Zanzi con la regina Elisabetta II di Inghilterra quando realizzò un giardino a Londra

Smontata punto per punto la perizia del Dott. Giorgetti, agronomo incaricato dal Comune

«Nella mia esperienza di oltre 40 anni di attività professionale raramente mi è capitato di ammirare un simile spettacolare insieme di piante. Penso che tale viale possa avere le carte in regola per essere iscritto al Registro degli alberi monumentali italiani rispondendo in pieno al requisito di un insieme di alberi che vanno a costituire un unicum di notevole paesaggio artistico»
Inizia così la relazione preliminare sulle condizione dei pioppi cipressini situati a Peschiera Borromeo, in Via Galvani frazione di Mezzate, dell’agronomo dr. Daniele Zanzi, la cui professionalità e fama sono riconosciute a livello internazionale.
Il Dott. Zanzi, incaricato dal Comitato promosso da alcune cittadine, in otto pagine redatte con meticolosità, smonta punto per punto la perizia del Dott. Giorgetti, agronomo incaricato dal Comune, ne evidenzia   gravi lacune e contraddizioni che portano a ritenere confutabile e non corretta la perizia che sentenzia l’abbattimento dei 240 pioppi.
«La relazione preliminare del Dott. Zanzi è stata da noi consegnata ieri 31 luglio alla Sindaca e a tutti i componenti del Consiglio Comunale» fanno sapere Flavia Rossi, Maria Bacchetti, Stefania Benaglio, Simonetta Favari, Cinzia Giangiacomi, Benedetta Murachelli in una nota stampa diffusa nel pomeriggio di sabato 1 agosto.
«Lo scorso giugno  - spiegano dal Comitato -, abbiamo scoperto l’intenzione del Comune di abbattere l’intero doppio filare (N.d.r. articolo di 7giorni a firma Federico Capella del 5 giugno 2020). Le spiegazioni e le soluzioni proposte non ci hanno convinto per niente, la bellezza di quel viale è tale che ci siamo rifiutate di credere che non ci fosse la possibilità di salvarlo e nel contempo garantire la sicurezza dei cittadini. E noi sei donne, compagne di un gruppo di scrittura locale, condividendo la stessa determinazione di andare fino in fondo ci siamo trovate ad essere promotrici di una serie di iniziative : su Change una petizione sottoscritta da 1263 firme  (consegnate in Comune ) che chiedeva un tavolo di confronto tra Comune, cittadinanza e associazioni territoriali, per individuare possibili alternative all’abbattimento. Poi manifestazioni, adozioni simboliche di alberi, articoli sui giornali, interviste ad alcune radio e interventi sui social. Nei primi giorni di luglio, il vicesindaco ha dichiarato pubblicamente sulla stampa di aver aderito alla nostra richiesta e a quella del WWF di sospendere i lavori fino alla fine del periodo di nidificazione, cioè fine agosto. Il 21 luglio via internet abbiamo avuto un incontro con i rappresentanti dell’Amministrazione (vicesindaco Righini, il funzionario Bongiovanni e il consulente del comune dot. Giorgetti) e i rappresentanti del WWF e di Gaia. Dopo una lunga trattativa ci hanno accordato 15 giorni per produrre a nostro carico una controperizia fatta da un professionista del settore. Il 31 luglio abbiamo trasmesso al comune la “Relazione preliminare condizioni agronomiche e statiche filare pioppi cipressini” del Dott. Zanzi. Oggi 1 agosto 2020, possiamo avvalerci anche di una seconda relazione inviataci spontaneamente dal Professor Giuseppe Frison, considerato uno dei maggiori esperti dei pioppi a livello mondiale, che conferma la nostra convinzione che i pioppi cipressi di via Galvani non rappresentano un pericolo di per sé ma lo possono diventare senza una periodica manutenzione. L’agronomo Dott. Zanzi, nonché vicesindaco di Varese, nella sua relazione si rende disponibile a completare la perizia con prove di trazione e tecnica SIM entro la seconda metà di agosto e di conseguenza a confrontarsi vis a vis con le parti in causa entro fine agosto. Per questi evidenti motivi, abbiamo chiesto all’amministrazione di procrastinare la scadenza per la presentazione dal 7 al 31 agosto.  L’obiettivo che ci preme raggiungere è quello di evitare che vengano assunte decisioni fortemente impattanti senza - concludono le sei signore -  una attenta valutazione delle possibili soluzioni disponibili».