Esiste una relazione tra il consumatore e i prodotti a basso impatto di emissioni di gas serra?

Caro web lettore, in questa rubrica avrei dovuto parlare del mercato volontario del carbonio, ma vorrei fare una piccolissima pausa prima di addentrarci in quest’argomento.
Mentre illustravo in una riunione di lavoro il tema delle emissioni di gas serra e del mercato del carbonio, uno degli ascoltatori ha commentato un aspetto di vitale importanza: la necessità che i consumatori si istruiscano sul tema.

Quindi ho pensato a te, caro lettore, che magari ti sei fatto la stessa domanda.
In un articolo già pubblicato su questa rubrica (“C’è proroga per il cambiamento climatico?” del 18/9/2012) abbiamo parlato della ripercussione che hanno sul clima le emissioni di gas serra. In esso si accennava a come la comunità scientifica internazionale, anche se non in modo unanime, si trovava sempre più d’accordo sul fatto che, dalla Rivoluzione Industriale in poi, il quantitativo di gas a effetto serra presente nell’atmosfera è cresciuto. 
Quindi, il consumo generatosi nell’era industriale ha arrecato una produzione in eccesso dei gas a effetto serra che hanno influito sul riscaldamento climatico.
Orbene, nonostante tutte le normative di carattere nazionale, comunitario e internazionale, le aziende hanno iniziato a contribuire ad abbassare le emissioni adeguandosi a norme ISO come ad esempio ISO 14067 Carbon Footprint di prodotto.
Questa norma ISO permette di calcolare le emissioni di Co2 durante tutto il ciclo di vita del prodotto (coltivazione, raccolta, imballaggio e tutte quelle attività che intervengono nel processo produttivo). 
Vorrei sottolineare che le norme ISO sono norme internazionali di carattere volontario, che contribuiscono a rendere più efficiente l’industria dei servizi. 
Un’azienda, industria o servizio che abbia una certificazione ISO aiuta a rassicurare il consumatore sul fatto che i prodotti siano sicuri ed efficaci per l’ambiente.
(Per maggiori informazioni sulle norme ISO visita il sito http://www.iso.org/iso/home.html).
Bene, il consumatore sa di questi benefici? 
Sì, sarebbe la risposta; ma più riuscirete ad approfondire, meglio sarà.
Esiste quindi una relazione tra i consumatori e i prodotti a basso impatto di emissioni di gas serra? 
Sì, il consumatore ha un ruolo importantissimo. Per risolvere la crisi climatica dobbiamo partecipare tutti!
Nella prossima rubrica tratteremo il mercato non regolato dal Protocollo di Kyoto: il mercato volontario del carbonio. Un meccanismo, messo a disposizione di tutti, per contribuire a ridurre le emissioni di gas a effetto serra.    
Avv. Diana Yuditxa Bautista Martinez
Studio legale Legal Consulting Borromeo
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