Il Natale per una nutrizionista appassionata

Natale è già nell’aria, vetrine, luminarie, pile di panettoni in superofferta nei supermercati, pubblicità a tema in tv, alla radio. Mi sento di fare una serie di riflessioni visto che siamo alle porte dell’evento più commerciale dell’anno. Penso al Natale e penso immediatamente allo spreco di cibo prodotto ogni anno dai Paesi industrializzati, penso a quanti bambini muoiono ogni giorno per malnutrizione.

Personalmente, la professione di nutrizionista, non consiste semplicemente nell’elaborare piani alimentari con indicazioni astratte, ma significa anche educare le persone ad adottare comportamenti sani. Significa insegnare a fare la spesa, valorizzando i prodotti del territorio, evitando le tentazioni di panettoni e cotechini superscontati, perché probabilmente la loro qualità nutrizionale è davvero scarsa. Se il Natale è il momento in cui si riunisce la famiglia e quindi un piacere, allora che sia un piacere salutare, non un veleno per il nostro corpo. Perché non cucinare in casa con materie prime di qualità? Perché non scegliere di rinnovare il menù di Natale e degli altri giorni di festa con nuovi piatti, magari più semplici e salutari? Perché non pensare ad un menù senza latticini nei ristoranti visto che gli intolleranti al lattosio sono in aumento? Pensate prima di organizzare le pietanze delle feste a questi numeri: 1,3 miliardi di tonnellate il cibo che avanziamo e buttiamo ogni anno, in media il 25% della spesa di ogni famiglia; 3,1 milioni i bambini che muoiono ogni anno per malnutrizione. Sembrano realtà lontane da noi, ma anche in Italia cresce la povertà e ne è a rischio 1 bambino su 3. Ebbene, con questi dati in mente, riuscite a capire la mia provocazione? Portiamo sulle nostre tavole cibi sani, acquistiamo gli alimenti in quantità corretta per il numero degli invitati. Prepariamo un piatto e rendiamolo ricco dei nostri sentimenti, non di ingredienti ricercati che poi finiscono per la metà nel bidone. Sono sicura che se cuciniamo un piatto con emozione e con cura nella scelta dei componenti, questa emozione sarà il vero regalo per chi lo gusterà. In qualità di professionista che lavora nell’ambito sanitario mi sento in dovere di ribadire messaggi di promozione alla salute soprattutto in questo periodo. Perciò non correte a comprare cibi supercalorici in promozione, scegliete frutta e verdura fresca e di stagione, preferite il pesce alla carne che si presta a piatti più appariscenti, riducete le porzioni, leggete le etichette di ciò che comprate, e non esagerate con gli alcolici se solitamente non è vostra abitudine assumerli, sostituite pane e grissini tra una portata e l’altra con verdure crude come sedano, carota e finocchio, oltre che sani renderanno colorata la vostra tavola e, se avete più tempo libero, fate delle attività anche con i bambini in cui siete in movimento e non passate la giornata davanti a tv e pc. Diamo un senso a questi giorni di festa, insegniamo ai nostri bambini che il cibo ha un valore, che è una risorsa preziosissima ed esauribile, e che l’abbondanza non è sempre un bene.
Dott.ssa Elettra Martelli
Biologa Nutrizionista
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