Opera, «No ai botti si ai biscotti!», continua la Campagna di sensibilizzazione della Lega italiana difesa animali e ambiente (LE.I.D.A.A.)

I dieci consigli di Emanuela Pagliara per far passare un ultimo dell'anno felice e in sicurezza anche ai nostri fedeli amici

«I giorni dopo la famigerata “battaglia di botti” restano sulle strade migliaia di botti inesplosi altrettanto pericolosi – spiega Emanuela Pagliara, volontaria della Lega italiana difesa animali e ambiente (LE.I.D.A.A.) -. Anno dopo anno il numero delle vittime è esageratamente e vergognosamente alto, esseri umani, bambini innocenti che perdono dita, occhi fino ad arrivare a situazioni più gravi. ll livello di inquinamento delle nostre città è ormai altissimo e ci pare assurdo  incrementarlo con l’esplosione dei botti (che come noto sono causa della dispersione di polveri sottili dannose per gli uomini e gli animali). Ogni anno si contano migliaia di cani e gatti morti di crepacuore nella sola notte di San Silvestro, cani fuggiti che si riversano sulle strade creando incidenti, cani accalappiati nei canili, oltre ad un numero esagerato di volatili e animali vari (anch’essi morti di crepa cuore). Contrastare l'uso dei fuochi d’artificio – ribadisce Emanuela Pagliara delegata di Opera della LE.I.D.A.A. -, non solo vuol dire difendere persone e animali, ma anche risparmiare notevoli risorse per ripristinare e bonificare gli ambienti dai petardi inesplosi e curare i feriti».
L’animalista operese poi con un appello alla cittadinanza spiega “Cosa fare”: «Aiutaci a fare cultura! Le campagne di sensibilizzazione e informazione contro i botti sono fondamentali. Solo una maggiore informazione e una responsabilizzazione delle persone potranno portare un effettivo cambiamento culturale e un’evoluzione sociale per abbandonare definitivamente questa usanza che, francamente, ha fatto il suo corso».

Il decalogo di LE.I.D.A.A. per i nostri fedeli amici e per diffondere il messaggio

1)“Tienilo in casa al sicuro!” Stai con il tuo cane, gatto, o altro animale. Non lasciarlo a casa da solo, soprattutto non lasciarlo in giardino; quando è in panico può saltare recinzioni, scavare, divellere reti per fuggire dai rumori che tanto lo spaventano, rischiando così di perdersi o essere vittima di un incidente stradale.
2)Sii esempio di serenità, diffondi sicurezza. Fagli capire che quello che sta accadendo non è un pericolo, muoviti e parlagli con calma, come fai normalmente.
3)Dagli la possibilità di accedere al suo luogo sicuro, lascia che trovi una “tana” dove sentirsi più protetto ed evita di andare a cercarlo. Cerca di comprendere il momento e non sgridarlo. Quando il tuo amico ha paura può comportarsi in modo differente dal solito, per esempio rifiutando il contatto fisico o salendoti in braccio, muovendosi continuamente (apparentemente senza trovar pace) o paralizzandosi in un punto, tremando, vocalizzando, nascondendosi, cercando aiuto e attenzione, sporcando in casa.
4)Il giorno di capodanno fallo sporcare e dagli il pasto serale con largo anticipo, in modo che prima dei botti abbia già finito la digestione.
5)Scherma la casa abbassando le tapparelle così che non veda le luci dei fuochi.
6)Metti musica rilassante, può aiutare a coprire un po’ il rumore dei botti, utilizza oli essenziali e fiori di Bach.
7)Se proprio vuoi festeggiare fuori, in giardino o in terrazzo, lascia il tuo amico al sicuro chiuso in casa. Non sparare botti o mortaretti.
8)Dagli l’accesso al bagno o alla camera da letto, solitamente sono luoghi che danno più sicurezza.
9)Nel caso il tuo cane o gatto sia sordo, ricordati che può percepire i botti attraverso le vibrazioni, quindi valgono le stesse cose che per gli altri.
10)Aiutaci a sensibilizzare: condividi sui social, attacca e distribuisci la locandina #Leidaa anche  nel tuo condominio e/o attività commerciale. Posta una foto del tuo amico a 4 zampe, sulla pagina Facebook Lega italiana difesa animali e ambiente di Opera, diventerai parte attiva della nostra campagna di sensibilizzazione.
«Ci sono molti modi per festeggiare - conclude Emanuela Pagliara -, scegliamo quello che non fa male a nessuno!»