Acido folico: una vitamina dalle importanti funzioni

La sua diminuzione può provocare alcuni tipi di anemia. Inoltre, la carenza di acido folico si collega con l’aumento dell’omocisteina, una sostanza altamente tossica coinvolta con lo sviluppo di malattie cardiovascolari e da tenere, quindi, sotto controllo, soprattutto in pazienti che manifestano altri fattori di rischio quali diabete, ipertensione, dislipidemie (cioè livelli elevati di colesterolo e trigliceridi). Gli effetti positivi dell’integrazione con acido folico riguardano, perciò, anche la riduzione di ictus e cardiopatie. Il termine folato, che ricorda la parola “fogliame”, indica quali sono le principali fonti alimentari della vitamina: i vegetali a foglia verde. In particolare, essa è presente in spinaci, lattuga, broccoli, ma anche latte fresco, arance, fagioli (la varietà “dall’occhio” ne è molto ricca), asparagi e fegato bovino ne contengono cospicue quantità: la cottura degli alimenti ne diminuisce, però, il contenuto. Da ricordare, poi, che i cereali per la prima colazione, destinati in particolare ai più piccoli, vengono ormai spesso arricchiti con le vitamine del gruppo B, che sono denominate anche vitamine della crescita: l’acido folico si può reperire, quindi, in questo genere di alimenti, in modo che anche i bambini, che, si sa, consumano poche verdure, possano ottenere una fonte di questa vitamina attraverso un alimento a loro gradito. Una richiesta speciale di vitamina B9 è necessaria, infine, durante la gravidanza e ancora di più nei tre mesi che precedono il concepimento, in quanto essa è essenziale per il corretto sviluppo del midollo spinale del feto, prevenendo l’insorgenza di malattie del tubo neurale, quali spina bifida e ritardo mentale.