Falsi miti in fatto di diete

Quando si tratta di perdere peso le convinzioni per dimagrire sono disparate ma spesso solo luoghi comuni che invece di aiutare a snellire portano al risultato opposto!

Ho pensato quindi di raggruppare i luoghi comuni più diffusi e di spiegare perché non sono veritieri. Il primo molto diffuso, riguarda i cibi light: primo atto di una dieta “fai da te” è acquistare prodotti con la scritta light, efficaci dal punto di vista pubblicitario ma non dietetico. A volte hanno meno calorie ma ad esempio una mozzarella light non può essere consumata ogni giorno perché light, fornisce comunque grassi e altri nutrienti. I formaggi magri non esistono, ne esistono alcuni più magri di altri, ma in ogni caso contengono un’elevata quantità di grassi di origine animale e per questo vanno consumati con moderazione, senza però eliminarli completamente dalla dieta se non sussistono indicazioni particolari (asma, allergie, intolleranze). I meno grassi sono la ricotta e i fiocchi di latte (11-13 % di grassi), seguiti dai formaggi freschi (grassi 20-25%). Quelli stagionati contengono invece fino ed oltre il 35% di grassi. Un'altra convinzione molto popolare è quella riguardante i grissini, si pensa siano più magri del pane e così uno tira l’altro e il pacchetto finisce in fretta! In realtà a parità di peso i grissini contengono meno acqua e quindi sono più energetici. Lo stesso discorso vale per i cracker e molti sostitutivi del pane. Si pensa di dimagrire eliminando il pane e si introducono molte più calorie con grissini e altri prodotti da forno. Se controllate tra gli ingredienti spesso trovate strutto, oli vegetali, margarine e altri grassi che servono per la conservazione a lungo termine di questi prodotti. Il segreto è moderare le porzioni e abbinare sempre a fibra e proteine! Ordinare le patate come contorno, chi non lo fa?. In realtà le patate sono tuberi e sono ricche di amido, assimilabili a pasta, pane e riso. Se mangiate carne o pesce accompagnando le patate non aggiungete anche il pane, altrimenti avrete un carico di carboidrati eccessivo. Essendo costituite da acqua e amido hanno un potere calorico elevato (77 KCal/100 g). Consideratele quindi un sostituto della pasta ma non di un contorno a base di verdura! Attenzione ai metodi di cottura perchè spesso consumandole fritte si rischia di appesantire il pasto e la digestione! L'ideale sarebbe una cottura al forno o in padella usando molte spezie per insaporire, ad esempio rosmarino, timo e paprika si accompagnano benissimo! Altro concetto difficile da dissuadere è che pane pasta e riso facciano ingrassare. Questi alimenti sono ricchi di carboidrati complessi, fondamentali per avere l’energia necessaria per affrontare la giornata, rasserenare il nostro umore e devono rappresentare il 55% circa delle calorie quotidiane. Come per ogni alimento bisogna evitare gli eccessi: mangiare porzioni eccessive e/o condite con sughi grassi fa ingrassare, non l’alimento glucidico in sé. La frutta a fine pasto perché fa bene, abitudine italiana ma non salutare! La frutta contiene zuccheri e quindi se consumata in eccesso può fare ingrassare. Le porzioni giuste corrispondo a 2-3 frutti freschi e di stagione al giorno, preferibilmente lontano dai pasti, ideale come spuntino spezza fame, perché se consumata a fine pasto la frutta inibisce la secrezione gastrica, rallenta la digestione delle proteine e fa gonfiare la pancia. Per chi deve rientrare negli abiti da lavoro, dopo gli eccessi delle vacanze, già seguire questi semplici suggerimenti e correggere le abitudini scorrette, può essere un buon inizio!