Chi abbandona un animale domestico è punito con l’arresto e una sanzione fino a € 10.000. Loro non vi abbandonerebbero mai, voi lo fareste?

Intorno al fenomeno degli abbandoni estivi, resistono ancora moltissimi pregiudizi. L’indipendenza e la fierezza caratteriale del gatto non ne fanno un animale insensibile o non attaccato all’uomo.

Se l’estate è un momento di gioia per le vacanze imminenti  spesso non lo è per l’animaletto di casa e, per molti di loro, significa solitudine e sofferenza. Il cane o il gatto tanto coccolato diventa un problema, perché non si sa a chi darlo o non si vuole investire denaro per una pensione o scegliere luoghi dove anche il peloso può venire. Molto spesso le ferie estive sono solo un pretesto, una scusa banale per liberarsi di qualcuno che non si vuole più. E poi si sa, il cucciolino regalato a Natale per Ferragosto è già diventato grande e non è più una novità. Per questo motivo i dati di abbandono s’impennano durante il periodo estivo. L’abbandono del proprio animale oltre ad essere un atto di crudeltà è un reato penale. Chi abbandona un animale domestico è punito con l’arresto fino a un anno e una sanzione da 1000 a 10.000 euro (art. 727 c.p.). Un cane abbandonato su strade o autostrade, oltre ad essere destinato a morte certa, può procurare incidenti anche gravi. Tante parole si sono spese in questi anni sugli abbandoni estivi dei cani, tanti slogan e interviste. Eppure intorno a questo fenomeno resistono ancora moltissimi pregiudizi, soprattutto per quello che riguarda l’abbandono dei gatti. L’indipendenza e la fierezza caratteriale del gatto non ne fanno un animale insensibile o non attaccato all’uomo. Un gatto comprenderà e soffrirà l’abbandono nello stesso modo di un cane o di un altro animale da compagnia. Inoltre, i gatti abituati a stare in appartamento non sono mentalmente abituati e pronti a “cavarsela da soli”. Un gatto abbandonato è quasi sempre vittima d’incidenti stradali e se riesce a essere messo in salvo al gattile raramente riesce ad adattarsi alla nuova vita. E oltre a cani  e gatti nella bella stagione altri animali abbandonati sono i topini bianchi, i criceti (che spesso non essendo sterilizzati figliano con le conseguenze che tutti possiamo immaginare), i conigli di compagnia che se lasciati ai bordi delle strade spesso muoiono schiacciati dalle ruote dell’auto. E non dimentichiamo gli abbandoni che riguardano i pesci di acquario che  sono riversati a migliaia nei fiumi e nei canali e le tartarughe d’acqua dolce (anche loro comprate piccoline e poi cresciute oltre le aspettative) e laddove sono lasciati spesso creano problemi di equilibrio di ecosistema distruggendo le specie autoctone. Alla base di tutto c’è un’adozione senza consapevolezza. Sono molte le persone che decidono di prendere gli animali sulla base di una scelta emotiva, non di una riflessione, di un pensiero responsabile basato sulla convinzione che un animale sia per sempre. Se prendi un cane o un gatto o qualsiasi altro animaletto devi sapere cosa fare in qualsiasi momento della tua e della sua esistenza. Le vacanze con i cani sono possibili. Molti alberghi e spiagge accettano il nostro amico peloso. In alternativa ci sono pensioni o dog sitter che portano il vostro cane a casa loro accudendolo con affetto. Lo stesso possiamo dire per il gatto di casa. Cat sitter di fiducia che vengono a casa vostra per pulire lettiera e occuparsi della pappa di micio, se micio si stressa troppo per il viaggio e il cambio temporaneo di abitazione. Una soluzione si trova sempre anche per pesciolini o tartarughe o uccellini. Il momento delle ferie è il più atteso dell’anno, il momento in cui ci si dedica al relax in compagnia di chi si ama; quindi fate posto in valigia alla ciotola del cane o alla cuccia morbida del micio. Le vacanze con loro saranno ugualmente belle e arricchite della gioia che vi daranno. Loro non abbandonerebbero mai il proprio amico umano, voi lo fareste? Buone vacanze !!!!
Graziella Baruffi
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