Studiare con una scarsa illuminazione, può avere delle conseguenze sulla salute degli occhi
Gli esperti mostrano come una luce insufficiente possa influire sulla salute degli occhi e consigliano l'illuminazione adeguata da favorire a casa per svolgere certe attività

08 ottobre 2024
Con
il ritorno alla routine scolastica, tornano anche le abitudini di
studio e di apprendimento a casa, orari scanditi, compiti da svolgere e
verifiche. Bisogna considerare che, scegliere e predisporre un buon
ambiente dove studiare, non solo migliora il rendimento a scuola, a
lungo termine protegge anche la salute fisica, mentale e visiva dei
ragazzi. Creando
in casa uno spazio privo di distrazioni, pulito, organizzato, ben
illuminato, ben riscaldato e confortevole, è possibile massimizzare la
concentrazione, l'efficienza e la resa e, allo stesso tempo, evitare
problemi di salute. Secondo gli esperti di www.clinicabaviera.it, una delle aziende leader in Europa nel settore oftalmico, una
luce inadeguata può causare affaticamento della vista, mal di testa e
persino influire sulla concentrazione e sul rendimento scolastico.
Ma qual è la luce migliore per studiare? Quando è possibile, meglio la luce naturale, integrata da una luce bianca fredda o neutra che aiuta a mantenere alta la concentrazione.
La luce naturale viene percepita meglio dall'occhio umano e genera un
minore affaticamento visivo. Quando la luce naturale non è sufficiente, è
opportuno utilizzare lampade che simulano la luce diurna e regolarle in
base all'ora del giorno e alle esigenze.
Non esiste una soluzione unica che vada bene per tutti, ogni persona ha esigenze visive diverse a seconda delle preferenze e dell'età: bisogna però considerare che più la persona è anziana, più avrà bisogno di luce e illuminazione per riuscire a concentrarsi senza sforzo. Oltre all'età, anche altri fattori come il colore delle pareti di una stanza, dei mobili e degli oggetti circostanti influiscono
sull'illuminazione: le superfici più chiare, ad esempio, riflettono
maggiormente la luce e contribuiscono a migliorarne la diffusione,
mentre quelle più scure assorbono la luce e richiedono quindi
un'illuminazione più potente.
Una scarsa illuminazione durante lo studio può avere delle conseguenze sulla salute degli occhi; gli esperti di Clinica Baviera spiegano le principali:
1. Affaticamento degli occhi
La conseguenza più immediata della scarsa illuminazione è l'affaticamento degli occhi. Questa condizione, nota come astenopia, si verifica quando gli occhi sono sovraccaricati a causa di condizioni visive inadeguate,
devono lavorare di più per mettere a fuoco testi e oggetti e ciò
provoca quindi affaticamento visivo. I sintomi più comuni sono secchezza oculare, irritazione, lacrimazione, visione offuscata o doppia e sensazione di pesantezza agli occhi.
2. Mal di testa ed emicrania
La costante sollecitazione degli occhi in condizioni di scarsa illuminazione può scatenare mal di testa o emicrania.
L'affaticamento degli occhi dovuto alla scarsa illuminazione è una
delle cause principali di questo disagio. Questo sforzo supplementare
può causare tensione nei muscoli oculari e, nel tempo, portare a mal di
testa. Riposare regolarmente gli occhi può aiutare a prevenire i mal di testa legati
all'affaticamento degli occhi. Se si verificano emicranie frequenti o
mal di testa persistenti dovuti all'illuminazione, è consigliabile
rivolgersi a un oculista perché in alcuni casi potrebbero esserci
problemi di fondo come la fotofobia (estrema sensibilità alla luce), che
richiede un trattamento specifico.
3. Diminuzione della concentrazione e della produttività
Studiare
in ambienti scarsamente illuminati può far sì che il cervello si
stanchi più rapidamente, compromettendo la capacità di concentrazione. La
scarsa illuminazione può indurre sonnolenza, diminuendo la vigilanza e
determinando una riduzione della produttività e del rendimento
scolastico, in quanto è più difficile fissare nella mente le
informazioni o completare i compiti in modo efficiente.
4. Errori e difficoltà di lettura
Una
luce inadeguata può rendere difficile distinguere chiaramente le parole
o i dettagli nei testi e nei materiali di studio, con conseguenti
errori di lettura o scrittura. La
mancanza di visibilità può portare a confondere lettere, numeri o
parole, complicando la comprensione del materiale e aumentando il tempo
necessario per studiare.
5. Postura scorretta
Quando
non c'è abbastanza luce, è anche frequente assumere una postura
scorretta, piegandosi in avanti o avvicinandosi troppo ai libri o agli
schermi per vedere meglio. Le
conseguenze possono essere dolori muscolari alla schiena, al collo e
alle spalle, oltre alle sollecitazioni della colonna vertebrale. Nel
tempo, questa postura scorretta può portare a problemi cronici alla
schiena e al collo, oltre a compromettere il comfort generale durante lo
studio.
6. Interruzione del ritmo circadiano
Studiare con un'illuminazione inadeguata può anche alterare il ritmo circadiano (il ciclo naturale sonno-veglia del corpo). Può
quindi essere difficile addormentarsi, con conseguente insonnia o un
sonno di scarsa qualità, tutte cose che poi possono influire
direttamente sulla memoria, sulla concentrazione e sul rendimento
scolastico. La luce, soprattutto quella naturale, svolge un ruolo
fondamentale nella regolazione del ritmo circadiano.
7. Stress e malessere generale
L'esposizione prolungata a una scarsa illuminazione può provocare stress e sensazioni di disagio, sia fisico che emotivo. L'ambiente
viene percepito come ?scomodo?, cosa che influisce sulla volontà o meno
di studiare e fa sentire lo studente meno motivato a svolgere la sua
attività. Questo
tipo di stress visivo e mentale può anche portare a un aumento
dell'irritabilità e alla difficoltà di mantenere alta la concentrazione
sui compiti.
8. Rischi a lungo termine per la vista
Mentre l'esposizione occasionale a un'illuminazione insufficiente può non causare gravi danni permanenti, l'esposizione
prolungata e continua a condizioni di illuminazione inadeguate può
compromettere la salute degli occhi a lungo termine.
In casi estremi, può arrivare a contribuire allo sviluppo di problemi
visivi come la miopia o a peggiorare condizioni preesistenti.
Come
già detto, quindi, una buona illuminazione non solo protegge la salute
visiva, ma migliora anche la capacità di concentrazione, previene gli
errori e favorisce un ambiente di studio confortevole ed efficiente.
Avere la giusta illuminazione è la chiave per ottenere una maggiore
produttività e un rendimento scolastico ottimale, prendendosi cura del
proprio benessere generale. Per questo motivo, Sergio Ares, Chirurgo Oculista e Country Manager di Clinica Baviera Italia, ha voluto dare alcuni consigli sulla corretta illuminazione che si dovrebbe avere in casa durante lo studio:
- Posizionare la scrivania vicino alla finestra per sfruttare la luce naturale, che è più equilibrata e più confortevole per gli occhi.
- Se la luce solare è troppo intensa, utilizzare tende o tapparelle per attenuarla e evitare fastidiosi riflessi.
- La luce deve provenire dai lati,
preferibilmente dal lato sinistro se si è destri e dal lato destro se
si è mancini, in modo da illuminare l'area di lavoro senza generare
ombre su libri, fogli e quaderni.
- È consigliabile scegliere una lampada con il braccio regolabile per dirigere la luce in aree diverse a seconda delle necessità. La lampada dovrebbe anche essere dimmerabile, in modo da poter regolare l'intensità della luce in base alle esigenze del momento.
- Posizionare la lampada da tavolo a un'altezza di 30-50 cm dalla superficie per evitare bagliori e ombre.
- Regolare l'angolo della lampada in modo che brilli direttamente sui libri o materiali, ma non direttamente sugli occhi.
- Utilizzare anche la luce ambientale oltre alla lampada da scrivania. Una lampada da soffitto o da terra può creare una luce d'ambiente che illumini tutta la stanza,
evitando un contrasto eccessivo tra la luce della scrivania e quella
del resto della stanza e riducendo l'affaticamento degli occhi.
- La luce deve essere fredda (4000K - 5000K) per mantenere l?attenzione e aumentare la concentrazione.
- È auspicabile la scelta di lampadine a Led perché
sono efficienti dal punto di vista energetico, hanno una lunga durata e
sono disponibili in diverse temperature di colore. Inoltre, non
producono calore eccessivo e forniscono un'illuminazione stabile e priva
di sfarfallii.
- Importante anche mantenere una buona postura durante lo studio, regolando l'altezza della scrivania e della sedia, per evitare posture del corpo che influiscano sulla salute generale e su quella della vista.
Il Dott. Sergio Ares di Clinica Baviera, conclude: «La
scarsa illuminazione può avere molteplici conseguenze negative sia a
livello fisico che mentale, soprattutto quando si tratta di svolgere
attività che richiedono concentrazione, come lo studio. Queste
conseguenze possono influire sulla salute degli occhi, sulle prestazioni
cognitive e sul benessere generale. Noi di Clinica Baviera invitiamo
quindi a seguire questi consigli, poiché alcuni piccoli cambiamenti
possono davvero migliorare significativamente il benessere, la
concentrazione e il rendimento dei nostri figli».
08 ottobre 2024