Il gatto nero, animale antico e dal fascino senza tempo

Superstizione e realtà di questo bellissimo felino

Si presenta  sinuosa, bellissima ed elegante la piccola pantera che abita nelle nostre case e passeggia nei nostri giardini… è il gatto nero, felino di particolare fascino, dovuto al suo pelo lucido e al contrasto del colore del mantello con quello degli occhi che gli  conferiscono una bellezza ancor più speciale. Secondo alcuni studiosi ci sarebbe una correlazione tra colore del pelo e carattere del gatto e, pur con le dovute eccezioni, questo vale anche per i gatti neri, ai quali è attribuito un temperamento ben preciso. Tutti i gatti hanno innegabili proprietà terapeutiche. Numerosi gli studi sulla pet-therapy, sugli effetti positivi dell’avere un gatto in famiglia per la salute fisica e psicologica dei bambini. Sapevate che accarezzare un gatto libera anche endorfine e vi fa sentire meglio? Hanno una capacità incredibile di entrare in sintonia con l’umano che si rapporta con lui, ne comprendono gli stati d’animo e agiscono di conseguenza. Chi possiede un gatto avrà certamente notato che ha una reazione immediata agli estranei che entrano nel suo territorio. O li evita con cura, magari soffiando o correndo a nascondersi, oppure inizia un lento processo di seduzione. Detto questo i gatti  neri in particolare sarebbero caratterizzati da una spiccata propensione alla lealtà e  all’amicizia verso l’umano. Gli viene riconosciuto un temperamento riservato, pur essendo molto sensibili  e intelligenti. Nonostante ciò, è stato per molto tempo associato  al “male”, a qualcosa di negativo, come ad esempio la sfortuna, o persino la stregoneria. Diffamati, additati come emissari del demonio o portatori di avversità, bersaglio preferito di sedicenti satanisti con una passione per i sacrifici, i gatti neri sono spesso temuti da chi non li conosce. Chi invece li comprende, ha per loro un amore infinito e, soprattutto, sa bene che non c’è assolutamente nulla da temere. Il gatto nero in particolare, è sempre stato considerato un portatore di magia. La sua pelliccia che ricorda il buio delle tenebre più profonde, riflette nella notte la luce della luna. Nelle civiltà antiche il suo colore era semplicemente il colore della notte stellata, simbolo della dea Iside, dea della fecondità  dall’aspetto felino, o del limo, portatore di fertilità e vita. I piu grandi amanti dei gatti restano sempre gli antichi Egizi che veneravano questi piccoli animali come dei sulla Terra, tanto da dedicare loro rituali di mummificazione e veglie funebri. Era anche simbolo della morte, ma intesa come periodo di trasformazione dell’anima del defunto prima della vita eterna. E come la mettiamo allora con le streghe? Il gatto nero è il loro compagno. Qui si potrebbe discuterne all’infinito. Nella cultura occidentale le streghe, e di conseguenza i loro compagni animali, hanno assunto, grazie al cristianesimo, una valenza solamente negativa. Ma chi era la strega nell’antichità? Era una donna saggia, che curava con la natura e l’energia, attraverso rituali, simboli e pozioni. Poiché lavorava con le energie, dalle più elevate alle più oscure, il gatto, animale esoterico e protettore, le era sempre accanto. Il colore nero del suo mantello ha inoltre la capacità di ostacolare, assorbire e neutralizzare le energie negative e pesanti. Una storia affascinante quella del gatto nero, ma al giorno d’oggi? Per chi ci crede il gatto è la congiunzione tra il mondo materiale e il mondo spirituale, vede e riconosce i corpi sottili  o l’aura  di animali e persone, sente la presenza di energie e spiriti. Ma questo è un discorso delicato da affrontare. Al di là delle considerazioni storiche e delle superstizioni, quello che è vero nella nostra epoca è che i gatti neri sono tra i meno adottati tra quelli residenti nei gattili. Questi animali perfetti, dolci e affettuosi incarnano tutto ciò che si vorrebbe da un compagno animale, eppure talvolta sono ancora ignorati a causa del colore del loro mantello. Ancora oggi molte persone credono che se un gatto nero attraversa la strada, è segno di sfortuna imminente: una superstizione assurda, che porta le persone a fermarsi per strada, per lasciarlo  passare, ed evitare così eventuali e improbabili  conseguenze spiacevoli e negative.  Per finire, ricordate sempre che se un gatto nero vi attraversa la strada, non è per portare sfortuna, semplicemente perché sta andando da un’altra parte!!!
Graziella Baruffi