L'educatore consiglia: per adottare un cane, non basta il cuore

A volte le adozioni vengono fatte con molta superficialità e così i cani vengono rispediti al mittente

L’adozione di un animale è un nobile gesto che viene dal cuore. Purtroppo però il cuore non basta; per fare un’adozione consapevole bisogna prima riflettere su alcuni punti: che tipo di cane è giusto per noi? Quanto tempo abbiamo da dedicargli? Prima di tutto capiamo, nel caso volessimo adottare un cucciolo, se abbiamo abbastanza tempo e pazienza per insegnargli nel modo giusto dove/quando si sporca, cosa può masticare e cosa no, a stare da solo senza distruggerci casa, ecc. In un cane adulto questo processo è solitamente molto più breve. Altro punto molto importante: da dove lo adotto il mio futuro cane? Il più grande consiglio che mi sento di darvi è quello di conoscere il cane prima di portarlo a casa! Grazie all’avvento dei Social Network, molti cani hanno acquisito visibilità che prima non avevano (e questo è un bene) ma a volte le adozioni vengono fatte con molta superficialità e così i cani vengono rispediti al mittente (nel migliore delle ipotesi). Le motivazioni più frequenti sono “pensavo fosse più piccolo di taglia” oppure comportamenti indesiderati sui quali, tante volte, basterebbe semplicemente lavorare un po’ in educazione per risolverli. A volte ci dimentichiamo che adottando un cane, oltre alla nostra, anche la sua vita subisce dei cambiamenti e che ogni individuo reagisce in modo diverso; ci sarà il cane che starà giorni e giorni nella cuccia ad osservare ciò che lo circonda, quello che assaggerà tutto ciò che vede per capire “che sapore ha la nuova vita”, e via discorrendo.  Quindi, che fosse il cane del canile sotto casa o dell’annuncio su internet a 300 km, andate a conoscere il cane prima di portarlo a casa! Detto questo passiamo a: che tipo di cane è giusto per me? Bè, per esempio, se siamo persone molto attive e cerchiamo un compagno di avventure, sicuramente eviterei di portare a casa un cane “pesante”: ve lo vedete un mastino napoletano correre per 10 km?? Sicuramente esistono le eccezioni, ma di regola ve lo sconsiglierei! Quindi facciamoci aiutare dai volontari della struttura dove sceglieremo il nostro futuro amico, nella selezione del fortunato che verrà a casa con noi. Loro sicuramente sapranno guidarvi nella scelta. 
Per quanto riguarda il tempo da dedicare al cane quando sarà a casa con noi, vi consiglio, laddove non ci fossero molte ore da trascorrere insieme, di puntare sulla qualità del tempo. Se dopo il lavoro rientriamo in casa e ci buttiamo sul divano per le restanti ore che ci separano dal letto, allora, il cane è meglio non prenderlo neanche! Se invece ci facciamo coinvolgere in una bella passeggiata rilassante al tramonto insieme al nostro cane e a una sana dose di coccole pelose al rientro….bè, quello sarà sicuramente del tempo di qualità che ripagherà la vostra assenza durante la giornata! Ah, dimenticavo un ultimo punto molto importante: quanto costa avere un cane? Direi che tolti tutti quei ninnoli che acquistiamo per nostro sfarzo (milioni di giochi, cucce e cappottini firmati, ecc quando basterebbe molto meno) un cane ha un costo di mantenimento che deve comprendere: due vaccinazioni annuali, farmaci contro la filaria per almeno 6 mesi l’anno e il cibo…che ovviamente è in rapporto alla taglia. Purtroppo prima di prendere un cane dobbiamo pensare anche a questo. Sarò in grado di mantenerlo? Ricordiamoci inoltre che (purtroppo) gli imprevisti possono capitare e il cane può ammalarsi. Ce la sentiamo di affrontare eventuali interventi/terapie? E ancora, i cani, come noi, invecchiano…siamo sicuri di volerci prendere un impegno che duri anche 15/20 anni? Staremo vicino al nostro amico fino al suo ultimo respiro? In conclusione, se alla fine di questo articolo non vi siete scoraggiati e siete ancora entusiasti all’idea di accogliere in casa vostra un cagnolino, mi sentirei di stringervi la mano, SIETE PRONTI! Benvenuti nel fantastico mondo di chi adotta, di chi salva una vita, di chi offre una seconda opportunità.

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1 commenti

Milvia Angela Codazzi :
Bellissimo anche questo articolo. | venerdì 21 agosto 2015 12:00 Rispondi