Non regaliamo per San Valentino un cucciolo, cani e gatti non sono peluche o giocattoli

Se invece pensate che questa festa sia l’occasione per ampliare la vostra famiglia e ritenete che sia gradito un animale, andate a cercarlo in canile o in gattile ma che sia un’adozione comunque consapevole

La festa di San Valentino è ormai un appuntamento al quale è difficile sottrarsi, per alcuni è solo una ricorrenza consumistica fatta di campagne marketing e pubblicitarie, per altri invece l’occasione di festeggiare i propri sentimenti. Come e quando il giorno di San Valentino sia diventato la festa degli innamorati resta ancora abbastanza misterioso. Per complicare le cose risultano due martiri, chiamati entrambi con lo stesso nome che furono perseguitati dall'imperatore romano Claudio e, per una tragica fatalità, morirono entrambi il 14 febbraio. Esiste una leggenda sul vescovo di Terni, Valentino, diventato in seguito santo. Secondo questa leggenda, mentre era in meditazione nel giardino della sua chiesa, gli capitò di sentire per caso il litigio di due innamorati. Per farli smettere di litigare pensò bene di regalare loro una rosa rossa colta dal suo giardino. Gli innamorati furono sorpresi da quel gesto, smisero di litigare e da allora le rose sono sempre legate alla sua festa e il rosso rappresenta il colore dell'amore. Se ci soffermiamo sul concetto di “amore” e le sensazioni che ci trasmette, questo rito del consumismo possiamo trasformarlo in un’occasione unica nella quale fare un piccolo dono a chi ogni giorno si merita le nostre attenzioni e, non necessariamente, è un compagno o una compagna. La neuroscienza negli ultimi anni sta giungendo a scoperte affascinanti svelando molti meccanismi comuni a diverse specie. Emozioni, sentimenti e comportamenti sarebbero dettati da un complesso e delicato sistema biologico. Perciò anche il cosiddetto sentimento d’amore, dettato dall’ormone dell’ossitocina sarebbe solo una questione organica. Tanto che, la facoltà cognitiva che ne deriva, ovvero l’empatia che permette agli esseri di provare compassione e di capire l’altro, sarebbe scritta nel nostro DNA. Se c’è una creatura che merita tutto l’amore del mondo quella è l’essere animale. Creature innocenti che sono al nostro fianco, condividono dolore, gioia e passioni, sostenendoci in ogni momento, con un linguaggio che non ha bisogno di parole. Cosa potremmo fare quindi di “diverso” a S. Valentino non solo per il compagno o la compagna ma anche per i nostri amici pelosi? Innanzitutto non regaliamo per S. Valentino un cucciolo. Cani e gatti non sono peluche o giocattoli, quindi se proprio volete regalare qualcosa che assomigli ad un animaletto, regalate un bel peluche. Purtroppo tutti gli anni sono parecchi i cuccioli regalati in questi giorni, non solo cuccioli di cani e di gatto, ma anche cuccioli di conigli, criceti e le immancabili tartarughe d’acqua dolce. Se invece pensate che questa festa sia l’occasione per ampliare la vostra famiglia e ritenete che sia gradito un animale, andate a cercarlo in canile o in gattile ma che sia un’adozione comunque consapevole, per evitare inutili successivi abbandoni. Gli animali fanno bene alla salute e al cuore e a ricordarcelo, sono anche diversi ricercatori che si occupano della salute in generale e del cuore. Solo portare il nostro cane a  camminare e muoversi tutti i giorni può essere un piccolo gesto d’amore quotidiano che contribuisce a mantenerci in salute. E, che siate in coppia o meno, se ci sono animali nella vostra casa, ricordate che anche gli animali da compagnia possono essere messi al primo posto e per San Valentino possiamo fare un regalo ai nostri 4zampe. Regaliamo un extra del nostro tempo strappandolo al lavoro e alle altre incombenze familiari. Una passeggiata fuori città o paese, una cenetta golosa. Piccole follie fuori programma con le quali riassaporare il sentimento più bello che si può provare. Loro ci accettano comunque siamo… allegri, arrabbiati, stanchi e quant'altro. Sempre disponibili ad accoglierci con affetto e dedizione. E, se la vostra esistenza è già arrichita dalla presenza di un peloso oppure no, a S. Valentino donate amore agli animali abbandonati, facendo donazioni, portando  cibo, coperte o accessori di vario tipo nei rifugi. Anche questo è  un modo per dare amore a chi se lo merita, a tutti i pelosi che aspettano da anni una famiglia. In realtà, l’amore è proprio quello che unisce ogni essere vivente. Un sentimento universale che dovrebbe essere celebrato ogni giorno per quella dimensione positiva che avvolge e dona felicità. Attraverso l’amore, ogni elemento, la natura, ogni essere si trasforma, entra in una vibrazione nella quale si può comunicare anche senza bisogno di parole anche tra esseri che appartengono a specie diverse. Altrimenti, non ci sarebbero storie che ci hanno incantato e continuano a incantare di amicizia e fedeltà. E per tornare a san Valentino….morale della favola: l’anima gemella potrebbe nascondersi dietro lo sguardo di un pelosetto.
Graziella Baruffi
https://www.dogangels.it/

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