WWF Sud Milano - Che sta succedendo agli alberi di San Donato Milanese?

«Sarebbe sempre interessante capirne fino in fondo la necessità e la perizia di chi ha effettuato i lavori, stanno compromettendo anno dopo anno un patrimonio riconosciuto da tutti come distintivo della città»

Il Comunicato Stampa dell'Associazione ambientalista

Recentemente si è potuto assistere ad interventi a danno del patrimonio arboreo di San Donato Milanese che hanno portato ad abbattimenti di piante in alcuni punti della città senza che se ne capisse la reale necessità o urgenza. In altri casi soggetti privati hanno potato in maniera assolutamente disastrosa alberi sani e stabili, in altri casi invece sono stati eseguiti dei lavori che hanno arrecato considerevoli danni all’apparato radicale nel periodo forse più difficile per le piante a causa del prevedibile stress idrico dei mesi estivi. Non ci interessa additare nessuno in particolare ma vogliamo sottolineare che tali interventi, per i quali sarebbe sempre interessante capirne fino in fondo la necessità e la perizia di chi ha effettuato i lavori, stanno compromettendo anno dopo anno un patrimonio riconosciuto da tutti come distintivo della città di San Donato Milanese. San Donato può vantare alberi che col passare degli anni stanno diventando veri e propri “grandi alberi”, elementi naturali non comuni per un contesto urbano, una vera ricchezza. Certo, la loro presenza impone maggiore attenzione di gestione e maggiori sforzi economici da parte dei soggetti pubblici e privati per la loro tutela che spesso mal si coniuga con la pratica diffusa dell’abbattimento e successiva sostituzione con piante giovani. Vale la pena ricordare che alberi giovani impiegheranno molti anni per restituire l’effetto originario soprattutto per quanto concerne la preziosa ombra (e anche per la cattura di Co2), quanto mai necessaria in un contesto di crisi climatica come quello che stiamo vivendo. Alberi maturi sono anche un prezioso elemento per l’ambiente urbano stesso e una testimonianza vivente della storia della comunità. Oltre ai patriarchi verdi presente in alcuni punti della città, vecchi anche più di tre secoli, si affiancano alberi piantati da Mattei negli anni ’50 e ’60, che fanno parte della identità della città e devono essere trattati con maggiore attenzione.

Il WWF Sud Milano chiede agli amministratori dei vari condomini e ai soggetti privati di non valutare gli interventi solo su base economica ed all’ Amministrazione Comunale maggiore attenzione per quanto riguarda i controlli previsti in sede di lavori che interessano gli alberi.