Junk Food e le cause dell’obesità infantile
L’obesità infantile risulta in crescita nei Paesi Occidentali, così come la problematica sanitaria ed economica conseguente.

21 ottobre 2014
Anche in Italia il numero dei bambini obesi e in sovrappeso è in aumento e la previsione di mantenimento di tale condizione anche in età adulta, aumento il rischio di sviluppare malattie quali diabete, ipertensione, problemi cardiovascolari e tumori. Da non dimenticare anche le implicazioni psicologiche ed emotive.
Ma perché questo allarmante dato di fatto in aumento? Dove ricercare le cause?
Sicuramente le origini e le cause dell’obesità sono disparate e complesse, ma di certo l’ambiente familiare resta la nicchia da cui tutto origina e si sviluppa. La tavola e i cibi consumati, troppo spesso merendine confezionate, la bevanda colorata che sostituisce l’acqua, i videogiochi che prendono il posto di un gioco all’aperto con altri bambini. Io ritengo che le cause di un forte sovrappeso siano anche più profonde, e siano da ricercare nell’emotività dell’ambiente relazionale in cui cresce il soggetto. La spinta commerciale è notevole, le tentazioni quando si fa la spesa sono tantissime, offerte e sconti di prodotti spesso di scarsissima qualità nutrizionale. Complice anche il nuovo stile di vita in cui mamme impegnate con il lavoro fanno al meglio per dividersi tra famiglia e lavoro ma a quale prezzo?
E poi resta la scuola, secondo educatore dopo i genitori, che insegna cosa sono i carboidrati e le proteine, ma poi serve a mensa cibi calorici quasi al rischio di una tossinfezione. Forse in Italia è tutto il sistema ad essere andato in tilt e aver reso più grassi anche i bambini, oltre che gli adulti. Nel 70% dei casi in famiglia c’è già un membro in sovrappeso. Ecco l’importanza di educare famiglie intere a sane abitudini alimentari.
Intervenire durante l’età evolutiva è, quindi, di fondamentale importanza, perché può portare a risultati migliori e più duraturi di quelli che si possono ottenere in età adulta. I genitori dovrebbero essere i primi ad accorgersi dell’eccessivo aumento di peso del bambino e a informare il pediatra, la persona sicuramente più indicata ad aiutarli. Ma spesso ciò non succede e i kg di troppo vengono considerati quasi una “benedizione”. Oltre all’eccessivo introito calorico, spesso la causa del sovrappeso sta anche nella distribuzione errata dei pasti durante la giornata. I bambini solitamente hanno a disposizione una quantità esagerata di cibo, letteralmente a portata di mano, e senza il controllo degli adulti. Il cambiamento dell’offerta alimentare ha sicuramente contribuito allo sviluppo dell’obesità, così come uno stile di vita sedentario- Tv e pc hanno purtroppo ridotto i tempi dedicati all’ attività fisica oltre che inondare di messaggi sbagliati e puramente commerciali menti facilmente influenzabili.
Pensate a quando fate la spesa, quali prodotti ci sono vicino alle casse? Un bel cespo di insalata fresca? Certo che no! Troverete cioccolatini vari, dolciumi, bevande gasate, primi piatti già pronti e surgelati e gelati. Quasi sempre si tratta di junk food, ovvero cibo spazzatura: snack, dolciumi e altri prodotti che attirano l’attenzione dei bambini ma anche dei più grandi! Ritengo importante sensibilizzare il pubblico riguardo ad un argomento così importante, la salute delle nuove generazioni!
E voi cosa mettete nel piatto dei vostri piccoli? Vi assicurate che mangino una quantità adeguata di fibra?
Li portate a giocare al parchetto, a calcio con gli amici o a fare delle lunghe passeggiate in bicicletta?
Riflettete e in base alle risposte forse avrete modo di migliorare la salute del vostro bambino, che se educato alle sane abitudini le conserverà (forse) anche da adulto!
Ma perché questo allarmante dato di fatto in aumento? Dove ricercare le cause?
Sicuramente le origini e le cause dell’obesità sono disparate e complesse, ma di certo l’ambiente familiare resta la nicchia da cui tutto origina e si sviluppa. La tavola e i cibi consumati, troppo spesso merendine confezionate, la bevanda colorata che sostituisce l’acqua, i videogiochi che prendono il posto di un gioco all’aperto con altri bambini. Io ritengo che le cause di un forte sovrappeso siano anche più profonde, e siano da ricercare nell’emotività dell’ambiente relazionale in cui cresce il soggetto. La spinta commerciale è notevole, le tentazioni quando si fa la spesa sono tantissime, offerte e sconti di prodotti spesso di scarsissima qualità nutrizionale. Complice anche il nuovo stile di vita in cui mamme impegnate con il lavoro fanno al meglio per dividersi tra famiglia e lavoro ma a quale prezzo?
E poi resta la scuola, secondo educatore dopo i genitori, che insegna cosa sono i carboidrati e le proteine, ma poi serve a mensa cibi calorici quasi al rischio di una tossinfezione. Forse in Italia è tutto il sistema ad essere andato in tilt e aver reso più grassi anche i bambini, oltre che gli adulti. Nel 70% dei casi in famiglia c’è già un membro in sovrappeso. Ecco l’importanza di educare famiglie intere a sane abitudini alimentari.
Intervenire durante l’età evolutiva è, quindi, di fondamentale importanza, perché può portare a risultati migliori e più duraturi di quelli che si possono ottenere in età adulta. I genitori dovrebbero essere i primi ad accorgersi dell’eccessivo aumento di peso del bambino e a informare il pediatra, la persona sicuramente più indicata ad aiutarli. Ma spesso ciò non succede e i kg di troppo vengono considerati quasi una “benedizione”. Oltre all’eccessivo introito calorico, spesso la causa del sovrappeso sta anche nella distribuzione errata dei pasti durante la giornata. I bambini solitamente hanno a disposizione una quantità esagerata di cibo, letteralmente a portata di mano, e senza il controllo degli adulti. Il cambiamento dell’offerta alimentare ha sicuramente contribuito allo sviluppo dell’obesità, così come uno stile di vita sedentario- Tv e pc hanno purtroppo ridotto i tempi dedicati all’ attività fisica oltre che inondare di messaggi sbagliati e puramente commerciali menti facilmente influenzabili.
Pensate a quando fate la spesa, quali prodotti ci sono vicino alle casse? Un bel cespo di insalata fresca? Certo che no! Troverete cioccolatini vari, dolciumi, bevande gasate, primi piatti già pronti e surgelati e gelati. Quasi sempre si tratta di junk food, ovvero cibo spazzatura: snack, dolciumi e altri prodotti che attirano l’attenzione dei bambini ma anche dei più grandi! Ritengo importante sensibilizzare il pubblico riguardo ad un argomento così importante, la salute delle nuove generazioni!
E voi cosa mettete nel piatto dei vostri piccoli? Vi assicurate che mangino una quantità adeguata di fibra?
Li portate a giocare al parchetto, a calcio con gli amici o a fare delle lunghe passeggiate in bicicletta?
Riflettete e in base alle risposte forse avrete modo di migliorare la salute del vostro bambino, che se educato alle sane abitudini le conserverà (forse) anche da adulto!
21 ottobre 2014