Reflusso gastroesofageo, cause e ultimi risultati scientifici dal Policlinico San Donato

Buone notizie per chi soffre di reflusso gastrico, un disturbo molto frequente che colpisce circa 15 milioni di persone nel nostro Paese

La presenza di nicotina nelle sigarette, in particolare, come dimostrato da studi scientifici, è responsabile di alcune stimolazioni a livello gastrico che peggiorano la situazione: rilassamento del cardias (la valvola che collega esofago e stomaco), aumento della produzione di acido gastrico, diminuzione della concentrazione di bicarbonato, che, come si sa, tampona l’eccesso di acido nello stomaco. Si è svolto proprio in questi giorni il congresso Satellite Symposium and Live Surgery-Innovation in Esophageal Surgery che ha riunito i massimi esperti di chirurgia esofagea presso l’Auditorium del Policlinico San Donato. Direttore del congresso il professor Luigi Bonavina, direttore dell'Unità Operativa di Chirurgia Generale, che ha invitato colleghi da ogni parte del mondo per presentare i risultati di un percorso iniziato nel 2007, quando inserì il primo “collarino magnetico”, 

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indicato nei casi più gravi di reflusso esofageo, non risolti per via farmacologica. L’intervento, che a distanza di 4 anni è stato ripetuto ben 85 volte dallo stesso professor Bonavina, prevede l’inserimento a livello del cardias di una piccola collanina, in grado di aprirsi al momento del passaggio del bolo alimentare e di mantenere in seguito chiuso il canale, impedendo, così, la risalita dei succhi gastrici.
Durante il congresso sono state presentate le novità della chirurgia funzionale e di quella oncologica, che comprendono l’utilizzo di tecniche sempre meno invasive e sempre più fisiologiche, con una minore invasività dell’intervento, grazie al continuo miglioramento delle procedure endoscopiche e laparoscopiche e all’ausilio di dispositivi biotecnologici. Una speranza in più, quindi, per risolvere in modo definitivo un disturbo sempre più diffuso.

Giulia Tosti