Condurre il cane mentre si guida la bicicletta, è pericoloso per la sua salute e vietato dalla Codice della strada per questioni legate alla sicurezza

Non è naturale per il cane correre con andatura continua. Infatti, stare al passo della bicicletta lo sottopone ad un'andatura non naturale. Il cane in un prato corre, si ferma per annusare, per fare pipi, corre di nuovo, con i suoi tempi e le sue necessità

Sempre più frequentemente capita di vedere persone che fanno correre accanto alla bicicletta il cane. Ed ecco che si vedono cani quasi tirati, forzati a correre. Se il cane è allenato e in forma riesce a stare al passo anche perché il proprietario non va a un'eccessiva velocità ma, a  volte, vediamo correre con il proprietario in bici razze che non dovrebbero nemmeno sforzarsi troppo come il carlino o il bulldog, cani con il muso schiacciato che hanno difficoltà respiratorie anche solo camminando. Molto spesso chi lo fa, sceglie questa opzione per pigrizia (pedalare è meno noioso che passeggiare…) o perché ritiene che sia una buona attività da fare insieme al proprio amico a 4 zampe... ma in realtà non è cosi!!! Per prima cosa è vietato dal Codice della strada dall’articolo 182, comma 3 il quale recita: Ai ciclisti è vietato condurre animali o farsi trainare da altro veicolo. I trasgressori saranno puniti da sanzione amministrativa… Il divieto del codice della strada è un divieto dettato dalla sicurezza. Il cane potrebbe spaventarsi per rumori improvvisi e, cambiando istintivamente direzione, potrebbe farvi cadere, fuggire e creare danni ad altre persone. A chi sta a cuore il benessere del proprio cane, è bene sapere che questa pratica, legge a parte, va contro la sua natura e da tutt'altro che beneficio! Vediamo insieme perché: Per prima cosa perché non è naturale per il cane correre con andatura continua. Infatti, stare al passo della bicicletta lo sottopone ad un'andatura non naturale. Il cane in un prato corre, si ferma per annusare, per fare pipi, corre di nuovo, con i suoi tempi e le sue necessità. L'asfalto, per i polpastrelli del povero forzato corridore, diventa un vero e proprio nastro abrasivo che può provocargli lacerazioni e inoltre, potrebbe avere problemi cardiaci dal prolungato e imposto sforzo. Come pensate di poter osservare se il vostro cane sta bene, dovendo anche pedalare e guardare la strada? La passeggiata deve essere un momento di condivisione in cui il vostro cane, con voi, può esprimere la sua natura e non una tragica corsa. Non tentiamo di adeguare il cane alle nostre categorie mentali, il cane è diverso da noi e differenti sono i suoi bisogni. Correre ininterrottamente in linea retta non fa parte del suo modo naturale di muoversi. In secondo luogo perché è pericoloso: il cane potrebbe spaventarsi per un rumore, distrarsi per qualcosa che richiama la sua attenzione, essere attratto dall’odore o dalla presenza di un altro animale e finire inavvertitamente tra le ruote, creando una situazione di rischio anche per il suo proprietario e per altri che si ritrovassero coinvolti da una caduta accidentale.
Graziella Baruffi
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