Idroscalo, aumentano i casi di cani avvelenati

Sono probabilmente opera di una mente malata gli avvelenamenti che, all’Idroscalo di Milano, hanno ucciso sette cani negli ultimi mesi. La sistematica moria di animali, che avevano frequentato il parco, ha fatto scattare l’allarme dell’ufficio Diritti degli Animali della Provincia di Milano, e l’inevitabile l’apertura di un’inchiesta che ha interessato anche il Servizio Sanitario Locale.
La Provincia ha rassicurato, con una nota, che in tutto il Parco Idroscalo non vengono utilizzate sostanze che contengono alcun tipo di veleno e valuta la seria ipotesi che le uccisioni siano da ricondurre alla mano dell’uomo.
Purtroppo questi episodi di pura follia, sono sempre più comuni e un tempestivo e corretto intervento di primo soccorso del padrone, che del veterinario può risultare vitale; quindi, cerchiamo di capire come agire in caso di ingestione di sostanze nocive.
Quando si presentano i sintomi da avvelenamento nel cane? Dopo trenta minuti, fino alle due ore successive all’ingestione di questi veleni, il cane può presentare una serie di sintomi. ?Vediamo quali sono:? l’irrigidimento degli arti; l’incapacità dell’animale a mantenersi sulle proprie zampe; crisi compulsive; vomito; diarrea; difficoltà di respirazione; eccessiva salivazione.
Oltre a tali sintomi, dovuti a veleni che manifestano la loro azione poco dopo l’ingestione, esistono veleni che determinano emorragie interne, le quali agiscono in maniera molto più lenta rispetto ai precedenti, e quindi possono manifestare i sintomi di avvelenamento anche dopo alcuni giorni dalla loro ingestione.
Cosa fare se il cane ha ingerito del veleno?? In caso di avvelenamento, l’intervento tempestivo e professionale del veterinario è di primaria importanza ma, nell’attesa dell’arrivo e a seguito di una sua indicazione, il padrone può comunque somministrare tempestivamente una consistente manciata di sale da cucina all'animale, così da indurre in pochissimi minuti il rigurgito; bisogna inoltre favorire il rilassamento del cane, senza sottoporlo ad alcuno stimolo sonoro o visivo che possa causare una crisi convulsiva.
Non resta che consigliare ai padroni di portare con loro durante le passeggiate, oltre a giochini e biscottini, anche un po’ di sale da cucina per essere comunque pronti in caso di pericolo.
Erica Lampognani