Il PENDOLINO, chi lo muove? Sono gli spiriti?

A caccia dell’inganno che vedrebbe nel movimento del pendolo il manifestarsi del paranormale

Buongiorno Sig. Marco, vorremo invitarla a partecipare ad una seduta medianica per tentare una comunicazione con l'aldilà attraverso l'utilizzo di un pendolino. Sarebbe così gentile da assistere e portarci il suo prezioso punto di vista?

Questa è la richiesta che ho ricevuto qualche tempo fa da parte di un'associazione che si occupa di parapsicologia e che comprende anche questo tipo di “esperimenti” fatti da persone che “sentono” di avere il dono medianico e che fortunatamente hanno anche voglia di dimostrarlo.

Naturalmente accettai....conscio di aspettarmi l'ennesimo possibile fallimento senza però perdere l'entusiasmo nell'effettuare il tentativo nella speranza di provare a rivedere le mie conoscenze e mettere un po' in dubbio la mia ormai nota razionalità e il mio giustificato (e gradito) scetticismo.

Non ti starò a raccontare la telecronaca della serata che finì non appena il medium prese in mano il pendolino....

vuoi sapere perchè?

In questo nuovo articolo infatti ti parlerò dell'utilizzo del pendolino e di come viene usato per provare a mettersi in comunicazioni con gli spiriti.

La teoria pseudo paranormale infatti sostiene che l'oscillazione del pendolo avvenga per mezzo dello spirito interpellato che lo muoverebbe in un senso o nell'altro a seconda delle intenzioni delle proprie risposte. 

Ma è davvero uno strumento di comunicazione efficace?

La psicologia ad esempio ci offre un'approfondita spiegazione razionale di questo fenomeno che è noto come effetto Carpenter e viene considerato un classico esempio di effetto ideomotorio, dove un'idea inconscia generata in modo inconsapevole dalla nostra mente, produce una reazione meccanica sul nostro corpo.

Ti faccio un esempio; guarda cosa succede al nostro corpo quando cerchiamo di stare dritti e perfettamente immobili...

ti accorgerai che è praticamente impossibile perchè una gran quantità di muscoli e di nervi devono lavorare in contrapposizione tra loro, rendendo così il nostro obiettivo, seppure apparentemente semplice, molto complicato.

Succede quindi che dei movimenti involontari dei muscoli della mano o del braccio, quasi impercettibili, provochino oscillazioni ben più ampie nel pendolo che ne amplifica lo spostamento. 

Questa discrepanza tra il movimento effettuato e quello rilevato produce generalmente un inganno per la nostra mente che non riconosce l'origine dell'azione come propria e quindi non la percepisce come volantaria, dissociandosene e lasciandoci il più delle volte nella sincera convinzione che una forza esterna magari di natura occulta o misteriosa ne sia la causa, non certamente noi!

Ma se vuoi una conferma di quanto ti ho appena detto puoi sempre provare ad escludere la parte debole di questo esperimento, cioè noi e la nostra ipotesi ideomotoria...

Attacca il pendolino ad una staffa o ad un supporto fisso, lasciandolo fermo ma libero di penzolare.

Prova ora ad appellarti agli spiriti....vedrai che in questo modo non avverrà più alcun movimento a dimostrazione che non vi è nulla di sovrannaturale; ma non scoraggiarti, come diceva “il nostro vecchio amico”, lo scrittore Arthur Bloch, “Nessun esperimento è mai completamente fallito: può sempre servire da esempio negativo”.