Il Cigno Reale, un'affascinate specie protetta

L'incontro raro con dei cigni reali, nel nostro paese, infatti, questo uccello non è molto diffuso allo stato libero

Il primo piano di un cigno reale

Il primo piano di un cigno reale

Durante le mie passeggiate a piedi o in bici, lungo il corso dei fiumi Adda, Muzza, Naviglio Martesana, Naviglio Grande e altri, nelle varie stagioni ho avuto la possibilità di vedere diversi uccelli tra i quali: gallinella d’acqua, germano reale, airone cinerino, garzetta, martin pescatore, nitticora ecc.. 
Raro è invece  vedere dei cigni, perché in Italia  questo uccello non è molto diffuso allo stato libero.
A me è successo qualche anno fa,  mentre risalivo in bicicletta l’alzaia dell’Adda da Trezzo a Imbersago, di incontrare nelle vicinanze della riva un grande nido di cigni, con la femmina in cova su 4 uova ed il maschio  a fianco a protezione della famiglia.
Nello scorso mese di novembre, invece,  durante una camminata lungo l’alzaia della Muzza da Conterico verso Lavagna, ho visto una coppia  di splendidi  cigni muoversi nell’acqua  con la caratteristica eleganza e maestosità. Ho provato ad avvicinarli offrendo loro dei semi di granoturco  raccolti nel campo vicino. Non so se è il loro cibo preferito, però hanno gradito. Ho potuto così fotografarli e filmarli da vicino: un vero spettacolo!
Vediamo di conoscerli meglio.
Il Cigno è un uccello acquatico di grandi dimensioni  che appartiene all’ ordine ANSERIFORMES, famiglia ANATIDAE della quale fanno parte anche oche e anatre. Il suo nome scientifico è Cygnus olor.
I maschi e le femmine, da adulti, hanno lo stesso aspetto: piume bianche, zampe nere, becco color arancio e in parte nero, collo ricurvo, lunga coda dalla forma appuntita. Il maschio però si può distinguere da una protuberanza nera sul becco più pronunciata. I pulcini hanno  piume grigio-brune, con la parte anteriore del collo bianca e becco grigio. Da adulti  questi uccelli raggiungono dimensioni notevoli: fino al metro e mezzo di lunghezza e un’apertura alare che supera i 2 m e 70 cm.  nel maschio e i 2 m e 40 nella femmina..
Il  volo è molto caratteristico. Si invola dall'acqua con lunghe rincorse e vola con il collo ben disteso. Ad ogni battito d’ala emette un caratteristico suono sibilante ben udibile anche a distanza.
IL cigno reale è uno dei più pesanti volatili al mondo. Le femmine pesano circa 9 Kg., mentre i maschi circa 10 Kg, ma possono raggiungere anche i 12 Kg.

È caratteristica la tecnica che il Cigno reale utilizza per procurarsi il cibo, tipica delle anatre che non si immergono. L’uccello, infatti immerge nell'acqua solamente il capo, collo e petto, mentre il resto del corpo rimane in superficie in posizione verticale. In questo modo si ciba di alghe, piante acquatiche, insetti, larve, piccoli anfibi, crostacei, pesciolini, girini, ma sulla terraferma anche mais e ortaggi a foglia. Molto caratteristico  è anche  il rituale di corteggiamento e accoppiamento - che avviene in acqua-  consistente in  movimenti del   collo, del corpo  e di nuoto quasi identici  e sincronizzati simili ad una danza. Le coppie si formano  alla fine dell’autunno e in genere restano unite per tutta la vita. La nidificazione avviene in primavera: Il nido è formato con  rami secchi vicino alla riva, in un luogo ben protetto dalla vegetazione o in acqua, per essere al riparo dai predatori. La femmina depone dalle 5 alle 8 uova , che vengono covate  con la collaborazione del maschio per un periodo di 35 giorni. I pulcini alla nascita sanno già nuotare, ma i genitori li proteggono costantemente, a volte anche portandoli sul dorso. L’intera famiglia negli spostamenti avanza in fila indiana con la madre davanti, seguita dai pulcini, mentre il maschio chiude la fila. Trascorsi 5 o 6 mesi questo atteggiamento protettivo si interrompe perché al termine della stagione invernale la prole deve essere in grado di proteggersi da sola. In Lombardia il Cigno reale  si trova in tutti i laghi principali e nei laghi della Brianza, oltre che su Ticino, Adda e nella Valle del  Lambro.  In inverno compare anche in tratti fluviali della pianura. 
In Italia erano state censite circa 80 coppie di cui 30 in Lombardia, ma negli ultimi anni  si è verificata un’espansione naturale della specie e quindi il loro numero è sicuramente aumentato. 
Il cigno è una specie protetta, può vivere circa 30 anni.