Il Pavone, sicuramente uno degli uccelli più colorati e vanitosi che si possa incontrare

É un uccello originario dell’India e dello Sri Lanka, ma si trova anche nei Paesi limitrofi. Può sopravvivere fino a 25 anni allo stato selvatico, in cattività la durata della vita è di circa 20 anni

Foto di Walter Ferrari

Foto di Walter Ferrari

Foto di Walter Ferrari

Il Pavone è sicuramente uno degli uccelli più colorati e vanitosi  che si possa incontrare. Il termine “pavoneggiarsi” è stato ispirato proprio a questo animale che ama mettere in mostra le sue doti e farsi bello davanti a tutti. Ricordo che da ragazzino, quando andavo con i genitori a trovare uno zio materno che viveva in una cascina nel Comune di Pioltello, rimanevo letteralmente imbambolato ad ammirare un Pavone che faceva la ruota. Nel tempo mi è capitato di vedere molti altri magnifici esemplari all’isola Madre sul Lago Maggiore (VB), al Parco delle Cornelle (BG) al Parco Natura Viva (VR) e,  più vicino a noi, all’Oasi di Pantigliate (MI) e in diversi giardini privati.

Il Pavone comune (Pavo cristatus), è conosciuto soprattutto per lo spettacolare piumaggio del maschio. Se consideriamo la lunghezza della coda e l’apertura alare, si può dire che il Pavone sia uno dei più grandi uccelli. Il maschio raggiunge una lunghezza di 180-200 cm (inclusa la coda), ed un peso di 4-6 kg, mentre la femmina misura 90-100 cm e pesa 3-4 Kg.

Da maggio a dicembre i maschi sfoggiano una lunga coda a strascico, la cui lunghezza media è di 1,2 metri. La coda viene persa a gennaio, ma cresce di nuovo e molto rapidamente quando si avvicina la stagione degli accoppiamenti, poiché serve a conquistare la femmina. Al fine di attirare  le attenzioni della prescelta, infatti, il maschio fa vibrare il manto e alza le piume della coda dando vita ad un meraviglioso ventaglio dalle mille sfumature.

L’altra funzione della ruota è prettamente difensiva: il Pavone se ne serve per spaventare gli altri animali e disorientare i nemici. Gli “occhi” disegnati sul piumaggio e l’imponenza della coda spiegata, infatti, lo fanno apparire molto più grosso e temibile.

La femmina presenta un piumaggio più mimetico, con strascico più corto e senza ocelli e non fa la ruota.

La femmina sceglie il maschio con cui accoppiarsi unicamente sulla base delle caratteristiche fisiche: la lunghezza della coda, le rifiniture del piumaggio e il numero di ocelli.

Ad aprile/maggio vengono deposte le uova, da 3 a 5 di colore marrone; il periodo di incubazione dura fino a 28 giorni.

Il nido viene costruito a terra sotto i cespugli, con rametti e foglie secche. I pulli nascono già ricoperti di piume di colore marrone chiaro, sono immediatamente in grado di muoversi e restano sotto la cura della madre solo poche settimane.

Il Pavone è un uccello onnivoro: si nutre di insetti, vermi, lucertole, rane e serpenti ma anche di germogli, petali di fiore, grano, erba e germogli di bambù. Necessita di acqua in abbondanza per poter sopravvivere.

A differenza della gran parte degli uccelli, il Pavone non è un animale migratorio. Al contrario, è sedentario, non vola, e vive in piccoli gruppi. Anche se si tratta di un uccello camminatore, preferisce appollaiarsi in luoghi abbastanza alti, soprattutto di notte, quando il rischio di essere predato è più alto. E anche se non vola, con un balzo può elevarsi per diversi metri da terra.

Il Pavone è un uccello originario dell’India e dello Sri Lanka, ma si trova allo stato selvatico anche nei Paesi limitrofi. I requisiti di base del suo habitat ideale sono: aree forestali tra i 900 e  i 1200 slm con alberi adatti su cui posarsi, presenza di acqua  e cibo a sufficienza.

I  pavoni sono apprezzati come animali da ornamento, per cui, tramite il commercio, si possono trovare in cattività in ogni Paese del mondo, compresa l’Italia.

Il Pavone  può sopravvivere fino a 25 anni allo stato selvatico, In cattività la durata massima della vita è di circa 20 anni.

Walter Ferrari

Foto di Walter Ferrari

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