La nuova era verso uno sviluppo green: valutazione dei potenziali impianti ambientali

Caro web lettore, lo studio Legal Consulting Borromeo dell’Avv. Bautista augura buon anno 2013. Vi ringrazia inoltre per i vostri commenti e per l’interesse dimostrato verso la rubrica IusCo2.
Nel precedente intervento, abbiamo abbordato il tema del vantaggio competitivo per l’azienda che cerca di adeguarsi alla riduzione delle emissioni di gas serra. Qui si abbina indubbiamente il beneficio comune a quello imprenditoriale.

09 gennaio 2013

Natura

Tuttavia l’era dello sviluppo green non significa che non esista un controllo sui nuovi impianti, tutto l’opposto. C’è un periodo di controllo e monitoraggio dell’impianto. Tale aspetto è previsto in diverse normative comunitarie, successivamente recepite in Italia.

A titolo di esempio, la normativa della già richiamata Emission Trading (2003/87/CE e successive modifiche) stabilisce il monitoraggio delle emissioni di gas serra.

Anche le norme ISO (14040 principi di riferimento, 14041 analisi d’inventario, 14042 valutazione dell’impatto del ciclo di vita, 14043 interpretazione dell’impatto del ciclo di vita) hanno dato importanza alla valutazione ambientale del ciclo di vita di un prodotto o servizio.

Infatti, la valutazione del ciclo di vita va dall’estrazione della materia prima, fino lo smaltimento finale ovverosia dall’origine alla fine del prodotto e il suo impatto sull’ambiente e sulla salute.

L’analisi di valutazione del ciclo di vita di un prodotto o servizio, consente di valutare dunque le emissioni di gas Co2 che sono state generate.

Un altro esempio di valutazione ambientale degli impianti lo troviamo nei meccanismi flessibili del Protocollo di Kyoto. Ad esempio, il Meccanismo di Sviluppo Pulito prevede nella fase realizzativa il monitoraggio sulle emissioni effettivamente realizzatesi includendo una stima della riduzione di emissioni generata dal progetto. Il predetto monitoraggio dovrà essere presentato all’Ente accreditato.

Quindi, possiamo concludere osservando che oggi, i nuovi impianti, prodotti, servizi hanno una fase di controllo e monitoraggio sugli impatti ambientali delle nuove tecnologie (quelli ad esempio previsti dalla Direttiva Emission Trading o il Protocollo di Kyoto) ma anche dispongono degli strumenti che consentono valutare il ciclo di vita del prodotto (Life Cycle Assessment). I rischi emergenti associati a queste nuove tecnologie pure sono oggetto di studio.

Avv. Diana Yuditxa Bautista Martinez
Studio legale Legal Consulting Borromeo
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