La rubrica di Mario Pria: Araucaria excelsa, uno degli alberi più belli esistenti in natura

Considerate delle piante "fossili", grazie ad un alcuni reperti ritrovati recentemente risalenti all’antichità, che recavano l'impronta delle loro foglie

È sempre un'emozione bellissima imbattersi, così come è capitato a me, in un parchetto della Liguria, in un fastoso esemplare di Araucaria! Questa Araucaria excelsa è una conifera ed è quindi "parente" di pini ed abeti. Ma perchè si chiamano "conifere", ve lo siete mai chiesti? Il nome deriva da "conus" e "fero", cioè frutto a forma di cono, quelle che comunemente chiamiamo "pigne", le ancestrali infrutescenze legnose che contengono i semi (pinoli), delle Gimosperme. Le Araucaria sono, peraltro, considerate delle piante "fossili", grazie ad un alcuni reperti  ritrovati, che recavano l'impronta delle loro foglie. Che siano piante antichissime lo testimonia una conifera di genere simile alla Araucaria, la Wollemia. Interessante la storia di quest'ultima! Nel vicino 1994 una guardia forestale australiana, di nome David Noble,  la scoprì (il genere non era stato ancora classificato, se ne ignorava l'esistenza!) in una gola nascosta del Woolemi park, a nord di Sydney (per questo fu chiamata Woolemia; la specie nobilis in onore di David Noble). Da allora sopravvive protetta e vezzeggiata nella sua gola, interdetta a turisti e visitatori, per preservarne l'unicità, e dai suoi semi vengono allevate piantine che vengono commercializzate, con un marchio registrato,  da un ente scientifico australiano, al fine di diffonderne il germoplasma, a carissimo prezzo. Ho avuto la fortuna di vederne una, reperita e piantata nei bellissimi giardini di villa Hanbury, ad Alassio, nei quali viene mostrata da lontano agli ospiti e monitorata 24 ore al giorno!
Tornando alla nostra Araucaria excelsa, il suo nome deriva invece dagli indiani "Arauco" del Cile meeridionale, da cui un'altra specie deriva. La "excelsa" (eccelsa, cioè alta), è chiamata, invece, Pino di Norfolk (anche se non è di genere Pinus), perchè è endemica, cioè originaria, dell'isola di Norfolk, che si trova tra la Nuova Zelanda e l'Australia (la sua effige viene raffigurata nella bandiera dell'arcipelago). L'isola venne scoperta da James Cook nel 1774, (la pianta dal botanco Joseph Banksnel, al suo seguito) il quale a sua volta chiamò l'isola così, in onore della duchessa di Norfolk, moglie del duca di Norfolk (è una contea dell'Inghilterra orientale). Sul perchè di tale attaccamento alla duchessa non è dato sapersi altro...
Sappiamo invece che oggi l'isola conta meno di 2000 abitanti, quasi tutti di origine europea, (molti discendenti dagli "ammutinati del Bounty", che colonizzarono l'isola nel 1856 provenienti dall'isola di Pitcairn, nella quale erano naufragati,  a causa della scarsezza delle risorse presenti nella piccola isola) ma così attenti all'ambiente, da avere, ognuno di essi,  in dotazione obbligatoria una carta di credito con un numero massimo di unità di Carbonio da consumare, esauriti i quali essi devono lasciare la macchina, ad esempio, o limitare i consumi (misura pensata, intelligentemente, anche per limitare l'obesità degli abitatori)..
Tornando alla nostra Araucaria, uno degli alberi più belli esistenti in natura, a mio parere, ricordiamo che si tratta di una pianta dioica (esemplari maschili separati da quelli femminili). È una pianta che si adatta al freddo moderato ma solo da adulta, e resiste bene alla salinità (d'altonde adattatisi sulle scogliere dell'isola), quindi la consiglierei solo al lago od in Liguria o nel centro-Sud Italia. È purtroppo tristemente usata in vaso come pianta d'appartamento, ma mal si adatta, a mio avviso a questa coltivazione, rimpiangendo, probabilmente, gli spazi aperti e il mare....

Dr.agr. Mario Emanuele Pria

Dr.agr. Mario Emanuele Pria


Dr.agr. Mario Emanuele Pria - Manutenzione giardini e terrazzi - Corsi online di giardinaggio - www.marioemmepi.it - [email protected] - 3356032955

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo