Cocomero, compagno dell’estate

La pianta del cocomero predilige le zone calde, è molto prolifica e può produrre fino a 100 frutti, il cui peso può raggiungere i 20 kg! Le prime testimonianze di coltivazioni si ritrovano in Egitto circa 3000 anni fa, dal momento che ne risultano tracce nei geroglifici ritrovati attorno alla valle del Nilo; 15 COCOMEROnel decimo secolo, poi, giungono anche in Cina, che attualmente rappresenta il maggior produttore di cocomeri al mondo, per arrivare infine nel tredicesimo secolo anche in Europa. Poiché la sua maturazione avviene nel periodo estivo, quando caldo e siccità si fanno più sentire, il cocomero è sempre stato apprezzato dalle popolazioni delle zone mediterranee quale importantissima risorsa di acqua. Infatti, circa il 90 per cento della sua polpa è costituita da questo prezioso elemento, ma risulta ricca anche in vitamine (A e B) e minerali (potassio e magnesio). Si è visto, inoltre, che il cocomero contiene la citrullina, una sostanza che svolge azioni di vasodilatazione, utile nell’ipertensione e per chi soffre di disfunzioni erettili. È ricco anche di licopene, un antiossidante dalle elevate proprietà anticancerogene. Anche d’estate, quindi, la prevenzione inizia a tavola!

Dott.ssa Giulia Tosti