La ricerca della felicità passa anche attraverso le proteine e... i legumi

Il fatto di mantenere in tempi brevi e prolungati il senso di sazietà ci permette di controllare il peso corporeo e lo stato di salute generale. Dopo un’attività sportiva, il metabolismo proteico risulta accelerato, ed è giusto dare una quota proteica adeguata affinché il nostro organismo possa incrementare la massa magra (muscolo) la quale è metabolicamente attiva e permette di utilizzare al meglio gli altri due macronutrienti: grassi e carboidrati, permettendoci di avere sempre una buona linea e soprattutto uno stato di salute e benessere. L’assunzione di proteine di sintesi o di derivati proteici altamente concentrati, non serve a nulla, anzi può essere molto dannoso poiché un eccesso proteico, se prolungato nel tempo, causa problemi renali, a livello epatico e sistemico, inoltre studi dimostrano che un eccesso di proteine soprattutto di origine animale aumenta l’incidenza di tumori.
Con una dieta equilibrata come quella mediterranea, riusciamo ad assumere la giusta dose di proteine, allo stesso tempo anche il giusto apporto di tutte le altre sostanze nutritive essenziali al corpo umano, quali carboidrati, lipidi, fibre, vitamine, ecc…
È noto l’effetto della cioccolata sull’umore, ma anche le proteine possono migliorare lo stato d’animo, infatti, le proteine nobili (uova, latte, carne) contengono un aminoacido chiamato L-triptofano, esso è il precursore della serotonina, il noto ormone della felicità.
Mangiare in modo vario e genuino ci aiuta a prendere la vita più serenamente, imparando ad avere uno stile di vita slow e non fast, promuovendo la convivialità e i prodotti tipici delle varie regioni. Le proteine di origine vegetale hanno una grande importanza nella nostra alimentazione, poiché gli alimenti che le contengono non presentano grassi cattivi. I legumi sono un’ottima fonte di proteine, tra di essi i fagioli di soia secchi hanno un tenore di proteine molto elevato, in cento grammi contengono ben trentacinque grammi di proteine con un elevato valore biologico.
Seguono: semi di zucca (25% di proteine), pinoli (24% di proteine), semi di girasole (22,5% di proteine). Presentano, rispetto ai legumi, un valore biologico inferiore ma combinati insieme permettono di avere una qualità eccellente.
I funghi non sono di certo un’ottima fonte proteica, ma il quorn, prodotto attraverso la fermentazione di un fungo chiamato Fusarium venenatum, è un ottimo sostituto proteico.
Di fatto, si è riusciti ad ottenere una proteina di elevato valore biologico, pari al latte. Per i vegetariani è una buona fonte proteica, ma per i Vegani (vegetariani stretti) non è consentito, in quanto, il prodotto finale è arricchito con proteine provenienti da uova di gallina.

inserto mensilea a cura di:

del dott. Dario Bertolotti
dietista