L’ABBANDONO DEGLI ANIMALI IN ESTATE: qualche consiglio…

È arrivata la bella stagione e purtroppo all'inizio di ogni estate si ripetono puntualmente gli episodi di abbandono di animali, questo nonostante le tante campagne pubblicitarie che già sono diffuse  su giornali o media. Ogni anno in Italia sono abbandonati migliaia e migliaia di animali, molti dei quali finiranno per morire causando incidenti stradali  o peggio ancora finiranno per morire tra atroci sofferenze, morendo per strada di fame e di sete (non essendo abituati a procacciarsi il cibo da soli), altri saranno utilizzati dalla malavita organizzata nei combattimenti tra animali,morendo ovviamente anch’essi. Si stimano addirittura più di 100.000 animali abbandonati ogni estate. Tante sono le vittime innocenti della scelleratezza dei padroni di cani e gatti soprattutto, anche se il fenomeno non riguarda solo loro ma anche uccellini, pesci, tartarughe, criceti e pappagalli.  Quegli amici, insomma, che popolano le nostre case tutto l’anno, ma che d’estate diventato un problema o una seccatura. Abbandonare gli animali è un reato soprattutto morale, segno di profonda inciviltà e cattiveria umana. Spesso gli animali sono regalati al figlio, al nipote, come un regalo che porta gioia e allegria in famiglia, come se fosse un giocattolo divertente, senza spesso considerare che i gatti, e soprattutto i cani, sono delle creature che hanno bisogno di attenzioni, di amore e di cure da parte del loro padrone. Prima di comprare un animale sarebbe meglio pensarci bene due volte, con responsabilità e buon senso, pensando anche alle conseguenze delle proprie azioni e delle proprie scelte, mentre purtroppo troppo spesso vengono considerati dei giocattoli da usare finchè divertenti, e da gettare quando diventati un impiccio e un impegno. Le soluzioni ci sono: il dog sitter che si prenderà cura del vostro amico per il periodo delle vacanze, oppure ottime strutture che possono ospitarlo e , se non volete metterlo in pensione o lasciarlo ad altri, molti alberghi e molte spiagge  accettano il vostro amico quattro zampe. Malgrado questo il  fenomeno degli abbandoni estivi è però ancora molto frequente e, anche se speriamo che non siano molti gli animali abbandonati che potrà capitarvi di incontrare questa estate, vogliamo comunque darvi alcuni consigli su cosa fare nel caso in cui ne incrociaste lungo il vostro tragitto. Che cosa fare se si trova un animale abbandonato o ferito ? Un animale, più frequentemente un cane, che è stato abbandonato si riconosce: è spaesato, si muove in modo confuso e di solito insegue i passanti o fugge se tentano di avvicinarsi. Iniziate a chiamare aiuto, ma senza agitarvi o urlare per non spaventare ulteriormente l’animale. Bisogna cercare di avvicinarlo conquistando la sua fiducia: con movimenti dolci e mai bruschi, preferibilmente da accucciati, parlate con l’animale. Se si trova in mezzo alla strada, o all’autostrada, cercate immediatamente di toglierlo dalla situazione di rischio portandolo, ad esempio, in mezzo ad un campo. Offrirgli dell’acqua o del cibo è un buon modo per farlo avvicinare a voi.  Poi bisogna cercare di capire se l’animale ha una medaglietta o un microchip  identificativo. Anche se ha la medaglietta, è importante chiamare la Polizia Locale e farlo venire a prendere. Verrà portato in un canile convenzionato dove controlleranno se dotato di microchip per poter rintracciare il proprietario.  L’abbandono di animali è un reato in base alla Legge 189/2004. Chi abbandona un animale può essere punito con l’arresto fino a un anno o con un’ammenda fino a 10.000 euro. Chi assiste ad un caso di abbandono deve far sentire la sua voce e denunciare i colpevoli alle autorità giudiziarie (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizie Locali). E’ utile, se si assiste ad un abbandono, cercare  di raccogliere tutti gli elementi necessari (numero di targa, foto, video, testimoni) per  individuare i possibili responsabili dell’abbandono. Ricordate che l’abbandono di un animale, oltre ad essere un segno di inciviltà,  è un gesto avvilente e disumano, in particolare se l’abbandono nasce dalla scomodità di prendersi cura dell’animale o di scegliere vacanze adeguate che annoverino il proprio animale come parte della famiglia. Gli animali hanno dei sentimenti come l’uomo. NO ALL’ABBANDONO!

1 commenti

Milvia Angela Codazzi :
Stupendo questo articolo. Brava brava. | sabato 23 luglio 2016 12:00 Rispondi