L’educatore consiglia: l’arrivo a casa del nostro nuovo amico!

Se dopo aver letto il primo articolo de “l’educatore consiglia” avete comunque deciso di prendere un cane, congratulazioni! Ora vorrei darvi qualche dritta su come accogliere il vostro nuovo amico

Prima di tutto, dove è meglio posizionare la cuccia? La cuccia deve essere un luogo sicuro e di relax per il nostro cane, quindi evitiamo di posizionarla in luoghi di passaggio (davanti alle porte, nei corridoi, ecc.) ma comunque senza isolare troppo il cane dalla nostra vita quotidiana. Troveremo sicuramente un angolo adatto a trasformarsi nel SUO angolo dove possiamo posizionare anche le sue ciotole. Vietate le “invasioni di campo” per qualsiasi motivo; come appena detto, la cuccia è un luogo sicuro, quindi niente azioni fastidiose (pulizia zampe/orecchie/taglio unghie/ecc.) ma nemmeno coccole e carezze. Come ci dicevano i nostri nonni, “non disturbare il can che dorme” e avevano ragione! Vi piacerebbe, mentre siete belli rilassati nel vostro letto a leggervi un buon libro, se venissi ad accarezzarvi con vigore e insistentemente la schiena, magari facendo vocine stridule, quando voi volevate semplicemente starvene per i fatti vostri? Non credo! Ovviamente se si tratta di una carezza delicata mentre passiamo di lì, non muore mica nessuno eh! Bisogna sempre valutare la situazione e la personalità del cane col quale abbiamo a che fare. Per quanto riguarda le ciotole, dell’acqua fresca deve essere sempre a disposizione e il cibo somministrato di solito due volte al giorno. Se il cane non consuma tutto il pasto in un tempo stabilito (di solito 30 minuti circa) togliamo la ciotola e riproponiamola al pasto successivo; insegneremo così al nostro amico qual è il momento di mangiare (se salta un pasto non morirà sicuramente di fame, tranquilli!). Ora capiamo come comportarci i primi giorni insieme: nel caso il cane fosse un cucciolo prima di tutto armiamoci di santa pazienza. Proviamo a metterci nei suoi panni: fino a ieri era circondato da mamma e fratellini e oggi si trova insieme a una persona che non conosce in un posto nuovo. Dormire qualche notte nella stessa stanza per fargli capire che non è solo, non è una debolezza, ma un primo gesto d’amore; ben venga lasciare una “manina ciondolante”, dal letto o dal divano, nel caso il nostro amico abbia bisogno di un po’ di contatto. Pian piano si abituerà alla nuova vita e riuscirà a godersi la nanna da solo. Nel caso di un cane adulto, la maggior parte delle volte, è sufficiente preparargli un buon giaciglio, ma la nostra compagnia non guasta mai anche solo per la prima notte. Anche sull’argomento “bisognini” siamo avvantaggiati con un cane adulto ma per i cuccioli, ecco qualche dritta. Per insegnargli a fare pipì e popò fuori, possiamo iniziare con l’anticiparlo sui tempi. I cuccioli di solito sporcano dopo aver mangiato, giocato o dopo una bella dormita; quindi proviamo a portarli fuori appena dopo queste attività e, a bisogno compiuto, lodiamoli! I cuccioli in natura sporcherebbero nella tana per i primi mesi, altrimenti i predatori si accorgerebbero della loro presenza e potrebbero attaccare;      quindi non arrabbiamoci se sporca in casa, ignoriamolo semplicemente e armiamoci di pazienza: imparerà! Ricordiamoci inoltre che un cucciolo di 2 mesi ha una vescica davvero piccina e non ha quindi molta autonomia nel trattenere la pipì. Anticipiamolo portandolo fuori ogni 2 o 3 ore. Altro problemino per il quale mi chiamano spesso è la condotta al guinzaglio. Partiamo dal presupposto che se non esiste relazione tra voi e il cane, sarà molto dura lavorare in condotta; per questo consiglio sempre ai clienti di chiamare l’educatore dopo ALMENO un mese dall’adozione, per far sì che si instauri un rapporto di amore e fiducia tra uomo e cane per poi poter, tramite il percorso educativo, mettere le basi di una sana e pacifica vita insieme. Per un cucciolo il guinzaglio è una cosa nuova, mai vista, quindi è normale che sia curioso o anche un po’ timoroso nei confronti di “questa cordicella maledetta che non mi lascia andare dove voglio!”. Come già detto, coi cuccioli ci vuole pazienza, quindi se i primi giorni facciamo la passeggiata con guinzaglio al traino (agganciato ma lasciato per terra) probabilmente aiuteremo il nostro cucciolo ad accettarlo senza tanti problemi. Questa operazione magari facciamola al parco, o comunque in un luogo sicuro, possibilmente in un orario dove non troviamo troppo movimento. Quindi, parole d’ordine TRANQUILLITA’ e SICUREZZA. Per quanto riguarda il cane adulto, sicuramente sarà già abituato al guinzaglio e, se non lo sarà, si può iniziare a lavorare con una lunghina (guinzaglio di almeno 3 – 4 metri) che gli permetta di avere una sorta di “libertà controllata”. In questo caso, se siete alla prima esperienza con un cane, fatevi aiutare da un professionista. Ci aggiorniamo al prossimo appuntamento de “l’educatore consiglia” dove parleremo dell’eterna disputa “collare o pettorina?”. Alla prossima!

1 commenti

Milvia Angela Codazzi :
Bellissimo questo articolo. Bravi. | venerdì 21 agosto 2015 12:00 Rispondi