Lombardia, proposta di legge della Lega per disciplinare l’attività di toelettatura di animali da compagnia

Alessandro Corbetta e Silvia Scurati, primi firmatari della proposta, dichiarano: «toelettatore sempre più centrale per il benessere degli animali, giusto regolamentarlo»

Milano, 12 luglio – Questa mattina il gruppo Lega del Consiglio regionale lombardo ha depositato un progetto di legge per disciplinare le attività dei toelettatori. Il toelettatore si occupa dell'igiene e della bellezza di cani, gatti ma anche di piccoli animali da compagnia quali conigli, porcellini d'india e furetti erogando servizi che comprendono la spazzolatura, il controllo del pelo e della cute, delle orecchie e delle unghie. Si stima che in Lombardia siano presenti circa un migliaio di attività di toelettatura, che rappresentano il 25% del totale italiano.

Primi firmatari del provvedimento sono i consiglieri leghisti Alessandro Corbetta e Silvia Scurati, che hanno dichiarato: «Il settore riguardante il benessere degli animali, ovvero la "pet-cosmetic", è cresciuto dal 2018 del 38% e si stima un’ulteriore crescita del 20% entro il 2025. L’intero mercato del Pet in Italia tra 2021 e 2022 è cresciuto dell’11,4% per un giro d’affari di 2,8 miliardi di euro. In Lombardia ci sono due milioni di animali d’affezione, ciò significa che circa la metà delle famiglie lombarde possiede in casa un animale. In questo mondo in continua evoluzione la figura del toelettatore è sempre più centrale per la salute degli animali, infatti non solo ne cura l’estetica, ma grazie agli appuntamenti ricorrenti i toelettatori possono essere delle vere e proprie sentinelle che individuano tempestivamente l’insorgenza di eventuali malattie, o parassiti, che potrebbero far male agli amici a quattro zampe. Spesso, infatti, i veterinari hanno la possibilità di intervenire per tempo proprio in base alle segnalazioni provenienti dai toelettatori, risolvendo facili problemi che invece col tempo sarebbero potuti diventare seri».

«Quella del toelettatore – concludono Corbetta e Scurati – è una professione non ancora riconosciuta e che sovente opera con una partita iva legata ad altri settori. Per questo serve una regolamentazione che assicuri, attraverso una formazione obbligatoria, una maggior tutela del benessere degli animali stessi per garantire elevati standard di qualità e di professionalità, contrastando le pratiche abusive, così da fornire a cani, gatti, conigli e ad altri animali domestici le migliori attenzioni in tutta sicurezza».