Un bel regalo che possiamo fare ai bambini è insegnar loro il rispetto e l’amore per gli animali

Buon Natale e auguri per un anno migliore per persone e animali. «Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui tratta gli animali» cit. Immanuel Kant

Anche quest’anno siamo arrivati a dicembre, il Natale è alle porte e un altro anno sta per finire. Non vogliamo ricordare come abbiamo fatto gli anni precedenti norme e suggerimenti per tutelare il benessere e la sicurezza (alimentazione, botti di capodanno ecc.) dei nostri amici in occasione delle feste, ma vorremmo riflettere su come l’anno che ci lasceremo alle spalle ha concepito il benessere animale. Non ci sono ancora le solite statistiche, ma non ci sembra che qualcosa sia migliorato. Ovunque nel mondo gli animali sono sempre utilizzati senza pietà per le esigenze dell’uomo. Parliamo dei Galgo spagnoli, magnifici cani da caccia che ritenuti un “bene di consumo” al termine della stagione venatoria sono torturati, uccisi nel peggiore dei modi e di tutti i cani da caccia, anche qui da noi, dimenticati in un recinto finita la stagione venatoria. Parliamo della mattanza dei delfini in Giappone, tuttora in atto, dove intere famiglie sono massacrate per l’alimentazione o, ironia della sorte, se fortunati, per essere inseriti in un delfinario, vivi ma lontani dal loro ambiente e dalla loro famiglia in una condizione di  cattività terribile. Parliamo della vivisezione, che seppur contestata più volte perché non se ne vede l’utilità, continua; parliamo dei circhi, quando vediamo un animale eseguire un esercizio, pensiamo alla violenza inflitta per fargli perdere la sua dignità.  E potremmo andare avanti con esempi cruenti…di recente sui social hanno denunciato un condominio che per liberarsi dei gatti (che, se ben gestiti con un po’ di buona volontà, in un condominio fanno anche un lavoro di allontanamento dei topi) hanno pensato bene di murarli vivi nel vano dove si rifugiavano la notte. Ma quello di cui vorremmo parlare è il  quotidiano e per quotidiano non vogliamo parlare solo del cavallo o l’asino sfruttato fino allo stremo delle forze ma del rapporto che molte persone hanno con gli animali. Purtroppo in questa fascia rientrano adulti e bambini. Non è più una novità, purtroppo,  leggere di bambini o adolescenti che hanno utilizzato il gattino come se fosse una palla o che per divertimento hanno fatto loro del male e non vorrei entrare nei dettagli. Insegnare a un bambino il rispetto e l’amore per gli animali alcune volte sembra non essere di fondamentale importanza per alcuni genitori, che però sbagliano a sorvolare il problema, perché se vogliamo che nostro figlio diventi una persona sensibile e bella non dobbiamo insegnargli solo il rispetto per le altre persone ma anche per tutti gli animali, poiché sono esseri senzienti proprio come noi. Senziente vuole dire che anche un animale prova freddo, fame, dolore, affetto…proprio come noi. Insegnare ai bambini il rispetto per gli animali, è  quasi un dovere etico essenziale se vogliamo che un domani siano persone sensibili che provino empatia per chi è diverso, e  non solo quindi per un animale ma anche per l’umano più debole, una donna, un anziano, un bambino. Diamo loro l’esempio, facciamo in modo che non assistano a scene di maltrattamenti, cani legati alla catena o abbandonati prima delle ferie, gatti randagi presi a calci dai passanti  e si potrebbe, tristemente continuare. Kant sosteneva che puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui tratta gli animali e lo stesso Gandhi sosteneva che è possibile addirittura giudicare la grandezza e il progresso morale di un’intera nazione dalla maniera in cui essa si pone nei loro confronti. Non possiamo pensare che nel 2020 tutto cambi, ma possiamo sperare in una nuova presa di coscienza che porti a migliorare le cose. Già nel 1986 Konrad Lorenz, etologo di fama mondiale, dichiarava "Sono pienamente convinto che gli animali abbiano una coscienza. L'uomo non è il solo ad avere una vita interiore soggettiva, ma è troppo presuntuoso per ammetterlo. Inoltre, il fatto che essi abbiano una coscienza solleva dei problemi. Forse l’uomo ha paura, perché riconoscendo una vita interiore agli animali sarebbe costretto a inorridire per il modo in cui li tratta". Buon Natale e auguri per un anno migliore per persone e animali.
Graziella Baruffi
https://www.dogangels.it/

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1 commenti

Irene :
Buonasera,sono rimasta un po' perplessa e mi chiedo perché non si menzionano maiali mucche galline pecore e tutti gli altri animali che si trovano nei bachi frigo dei supermercati ...sono forse animali di serie B...?non provano dolore come gli altri?io farei una piccola aggiunta scrivendo due righe sugli allevamenti o sui mattatoi...grazie e buon lavoro | sabato 21 dicembre 2019 12:00 Rispondi