Un bel salto di qualità della vita, per i cani senza padrone di Peschiera Borromeo

Frida, Anton, Tequila, Lalla, Mia, Tina, Eis, Sasha, Ben, Buffo, Connie, Titus e tutti gli altri che d'ora in poi verranno accalappiati (dopo i canonici 10 giorni di canile sanitario) verranno portati in una struttura attenta ai loro bisogni, dove verranno curati amorevolmente e preparati a un eventuale adozione.
«Si tratta di una struttura di eccellenza», dichiara il portavoce dell’associazione Diamoci La Zampa, Edgar Meyer. «Unisce tutela degli animali (il tetto massimo di accoglienza è di circa 40 cani, quindi si comprende come l'obbiettivo non sia la saturazione ma il benessere e l'adozione degli animali), cooperazione sociale (La Goccia si occupa di inserimenti lavorativi di persone svantaggiate) e sostenibilità ambientale (l'energia termica ed elettrica è fornita da pannelli solari e vi è un sistema di recupero delle acque piovane)».
La realtà del parco e quella del canile-rifugio sono fuse, e le esigenze degli animali messe in primo piano: 2.540 mq - di cui 70 coperti - di superficie del canile, i box sono ampi, riscaldati d'inverno e rinfrescati da un impianto di nebulizzazione dell'acqua d'estate, tutti i cani sono seguiti da una comportamentista ed escono più volte al giorno nelle aree di sgambatura. Si tratta insomma di una struttura pensata come un passaggio momentaneo e dignitoso nell'attesa di trovare una nuova famiglia e che, aspetto non trascurabile, costerà solo pochi euro in più all'amministrazione comunale.
 «Peschiera, dopo la creazione di un efficiente Ufficio Diritti Animali, fa un altro significativo passo in avanti in questa direzione», conclude Meyer. 
Le informazioni sul nuovo canile le potete trovare  sul sito www.cooplagoccia.it

Erica Lampognani