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Redazione 
Via libera agli animali in condominio: vietato vietare la detenzione di cani e gatti
La Camera dei Deputati approva la riforma al regolamento condominiale: cani, gatti, conigli e animali da compagnia mai più esclusi.
05 dicembre 2012
Buone notizie per i proprietari e gli amanti degli animali! Con l’approvazione da parte della Camera dei Deputati del Ddl 4041, cani e gatti non possono più essere esclusi dai condomini.
All’interno del Decreto di Legge 4041, che introduce alcune modifiche al Codice Civile in materia di regolamento condominiale, c’è una norma che riguarda la detenzione degli animali (Art.16 punto b) che recita: È aggiunto, infine, il seguente comma: «Le norme del regolamento [condominiale, ndr] non possono porre limiti alle destinazioni d'uso delle unità di proprietà esclusiva né vietare di possedere o detenere animali da compagnia».
Questo significa che i regolamenti condominiali che contengono norme di esclusione degli animali dovranno essere aggiornati e non sarà possibile per i nuovi regolamenti introdurre norme di esclusione. In sostanza sarà "vietato vietare" a cani e gatti di poter vivere nelle abitazioni dei condomini. La nuova disciplina sugli edifici in condominio, determinata da modifiche ai relativi articoli del Codice Civile, di fatto impedisce ai regolamenti di vietare la detenzione di animali domestici in appartamento.
Una riforma importante sia dal punto di vista del diritto dei condomini a mantenere l’affetto di un animale da compagnia, che dal punto di vista della macchina della giustizia italiana, perché alleggerisce i tribunali da centinaia di controversie riguardanti il diritto di permanenza degli animali all’interno del condominio.
Secondo Gianluca Felicetti, presidente della LAV, questo è un “nuovo, concreto passo per porre fine a una discriminazione contro chi vive con animali domestici, una battaglia che per il diritto di proprietà sulle case aveva già visto schierarsi la giurisprudenza, ma che vedeva ancora ben organizzata un vera e proprio animalofobia da condominio”.
Erica Lampognani
Una riforma importante sia dal punto di vista del diritto dei condomini a mantenere l’affetto di un animale da compagnia, che dal punto di vista della macchina della giustizia italiana, perché alleggerisce i tribunali da centinaia di controversie riguardanti il diritto di permanenza degli animali all’interno del condominio.
Secondo Gianluca Felicetti, presidente della LAV, questo è un “nuovo, concreto passo per porre fine a una discriminazione contro chi vive con animali domestici, una battaglia che per il diritto di proprietà sulle case aveva già visto schierarsi la giurisprudenza, ma che vedeva ancora ben organizzata un vera e proprio animalofobia da condominio”.
Erica Lampognani
05 dicembre 2012
domenico :
buongiorno, sono vittima di 2 famiglie di condomini in riguardo alla presenza del mio cane di razza pastore belga, e di età di 10 mesi circa, dal momento della presenza del suddetto animale anno paura x che noi sappiamo che vicini al padroncino sono più tosto attenti come mi dovrei comportare in riguardo? mi servirebbe un figlio da poter applicare alla bacheca condominiale. Resto in attesa di una vostra risposta. | sabato 10 settembre 2016 12:00 Rispondi