Ventagli svolazzanti che si librano nell'aria: i meravigliosi colori delle farfalle

Le farfalle sono insetti che mi hanno incuriosito fin da quando ero bambino, le rincorrevo come fa adesso il mio nipotino Federico di 4 anni. Ricordo che chiedevo a mia madre dove fosse la loro casa e lei mi rispondeva: “Là in fund luntan, luntan”.
Le farfalle catturano la nostra immaginazione come pochi animali al mondo: il volo aggraziato, i colori sgargianti e il loro affascinante ciclo vitale fanno sì che siano legate in vario modo alla cultura, all’arte, alla letteratura, al mito.

Scientificamente parlando, le farfalle sono insetti che appartengono all’ordine dei Lepidotteri, e devono il loro nome alle piccole squame che ricoprono le ali e ne formano i bellissimi colori (lepido=squama e ptero=ala). Esistono 2 sessi, maschio e femmina. Dopo l’accoppiamento che dura 24 ore, la femmina in media deposita tra 50 e 1000 uova. L’uovo, piccolissimo, si trasforma in pochi giorni in bruco, e dopo una fase di transizione come pupa o crisalide, si converte in farfalla. Hanno vita breve, da 1 a 3 settimane. Si nutrono principalmente del nettare dei fiori, amano succhiare la frutta molto matura, la linfa di alcuni alberi oppure secrezioni animali come il sudore o l’urina da cui ottengono i sali minerali.
Nel mondo si conoscono 250.000 specie. In Italia ne sono censite 280; di queste, circa 200 sono presenti in volo sulle Alpi e si possono osservare durante le escursioni in ambiente montano.
Nelle nostre zone vi sono parecchie specie: Aurora, Vanessa io, Vanessa del cardo, Vanessa atalanta, Vanessa multicolori, Vanessa dell’ortica, Vanessa C bianco, Macaone, Apollo, ecc…
Oggi le farfalle sono molto importanti anche dal punto di vista scientifico perché sono utili bioindicatori: attraverso il loro comportamento e la loro presenza ci forniscono informazioni sullo stato di salute dell’ambiente che ci circonda.
Il mio interesse per una conoscenza più approfondita del mondo delle farfalle è scaturito alcuni anni fa quando, in occasione di una visita guidata al Carengione con i ragazzi delle scuole medie di Bettola, abbiamo incontrato una farfalla esotica - anzi falena (le falene sono farfalle notturne) - con un'apertura alare di 15 cm chiamata Bombice dell’Ailanto.
Da allora ne ho fotografate tante, soprattutto in montagna, lungo il "Sentiero delle farfalle" che si trova a cavallo tra la Val Seriana e la Val Brembana, ricercando i loro nomi scientifici su libri specifici e partecipando ad incontri tematici.
Potete ben immaginare il mio stupore quando mia moglie Paola mi ha letto le parole tratte dal libro “Milioni di farfalle” di Eben Alexander, storia vera di un neurochirurgo americano che, entrato in coma profondo a seguito di una meningite, ha intrapreso una straordinario viaggio verso il Paradiso: “Mi ritrovai in un mondo completamente nuovo. Il mondo più bello e più strano che avessi mai visto: luminoso, vibrante, estatico, stupefacente. C’era qualcuno vicino a me: una bella fanciulla dagli zigomi alti e dagli occhi intensi. Volavamo insieme su una superficie dal disegno intricato, accesa di vividi colori indescrivibili… l’ala di una farfalla. In realtà eravamo circondati da milioni di farfalle, ampi ventagli svolazzanti che si immergevano nel paesaggio verdeggiante per poi tornare a volteggiare intorno a noi. Non fu un’unica farfalla ad apparire, ma tutte insieme come un fiume di vita e colori che si muoveva nell’aria”.

Walter Ferrari
Associazione Naturalista Carengione
tel: 339.7615179

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