Intolleranza al lattosio, gli alimenti sostitutivi

Come abbiamo visto la presenza del latte nella dieta è di fondamentale importanza, proprio per le numerose proprietà nutritive presenti in questo nobile alimento.
Un soggetto intollerante al lattosio non può consumare il latte comune, ma ha la possibilità di assumere il latte delattosato.
Questo tipo di latte è trattato con l’enzima “lattasi” che ha la funzione di scindere il lattosio in glucosio e galattosio. La presenza di lattosio in questo tipo di latte è inferiore allo 0,5%, tale quota di lattosio è digeribile anche da parte dei soggetti che non sono in grado di produrre naturalmente la lattasi e che, di conseguenza, vanno incontro a disturbi intestinali prima elencati.
Il latte delattosato mantiene invariate le numerose proprietà nutritive del latte e la sua palatabilità rimane pressoché invariata, permettendo quindi  a chiunque di non rinunciare al consumo di questo alimento adatto a tutte le fasce di età.
In commercio, inoltre, esiste anche lo yogurt totalmente o parzialmente privo di lattosio. Il lattosio, oltre che nel latte e in molti suoi derivati si trova anche in tanti altri prodotti, come ad esempio: ricette con panna, crema, latte e derivati; pane al latte, salumi ad esempio prosciutto cotto, wurstel; caramelle al latte; cioccolato al latte; prodotti già pronti e confezionati come minestre; gelati; molti dolci e biscotti.
Questi, sono solo alcuni dei prodotti alimentari che contengono in misura significativa
il lattosio, soggetti che presentano un’intolleranza al lattosio diagnosticata o anche problemi di digeribilità del latte, si consiglia di leggere attentamente le etichette nutrizionali e l’elenco degli ingredienti dei vari alimenti consumati.
Sono invece concessi alimenti come ad esempio: cioccolato extra fondente ricordandosi di controllare bene l’etichetta nutrizionale e i vari ingredienti; yogurt e latte delattosati; formaggi e gelati di soia; sorbetti e granite di frutta; formaggi ben stagionati come: parmigiano reggiano, grana, pecorino, a pasta dura e simili, la presenza di lattosio nei formaggi “duri” è molto bassa quindi sono pochissime le persone “intolleranti al lattosio” che non possono consumarli.
Le persone che dopo aver consumato latte e latticini avvertono disturbi, è bene che consultino il proprio medico o pediatra che valuterà quali esami consigliare per definire se si tratta di una vera intolleranza al lattosio.
La diagnosi d’intolleranza al lattosio è fondamentale, altrimenti si rischia di escludere molti alimenti dalla propria alimentazione, pensando così di risolvere dei problemi che derivano da altre cause.