Il neonato cresce e cambiano le relazioni con il cane di casa

Crescere insieme con un cane è una grande opportunità per un bambino, non bisogna però escludere la presenza dei genitori, sempre necessaria

Foto Walter Ferrari

Abbiamo visto come ci si deve comportare affinché  l’arrivo del neonato sia per il cane di casa una piacevole sorpresa, un ampliamento della propria famiglia e non un piccolo rivale. E quando il bimbo cresce? Quali sono le strategie per una serena convivenza con il cane di casa? Se crescere insieme con un cane è una grande opportunità per un bambino, non bisogna però escludere  la presenza dei genitori,  sempre necessaria, per evitare “incomprensioni” tra il bimbo e  il quattro zampe e imporre regole che, se rispettate, facilitano la convivenza senza problemi. A partire dai tre anni circa, il bambino è in grado di imparare a rispettare il cane e comprendere che  alcune regole sono utili. Il legame che s’instaura tra un bambino e il proprio cane è molto forte e importante e crescere con un animale può essere un’esperienza arricchente e stimolante, ma il messaggio che vorremmo riuscire a dare è proprio quello di non considerare il cane come un “balia” per bambini. Troppo spesso si verificano casi di gravi morsicature nei confronti dei bambini con i quali i quattro zampe  convivono e troppo spesso è attribuita la colpa “al cane aggressivo”. In realtà, la maggior parte degli episodi di morsicatura sono prevedibili ed evitabili. Occorre sempre  molta attenzione e responsabilità da parte dei genitori che devono seguire da vicino questo rapporto bambino-animale, contribuendo a impostarlo nel migliore dei modi. La prima cosa da considerare è che non bisogna mai lasciare solo un bambino con un cane senza la supervisione di un adulto. Non va dimenticato che, anche solo involontariamente, durante il gioco, il cane può far male al bambino semplicemente saltandogli addosso per fargli le feste. Alcuni cani hanno una delicatezza eccezionale, altri sono più irruenti. Insegniamo al nostro bimbo che tirare la coda o le orecchie al cane, infilargli le dita negli occhi, non è un gioco, potrebbe disturbarlo al punto da ottenere una reazione poco piacevole. Non si usa il cane come un cavallo saltandogli in groppa anche se è grosso. Anche le carezze devono essere eseguite in un determinato modo, per esempio il cane “tollera” le carezze in testa dal proprietario ma non le apprezza. Preferisce una carezza sul fianco o una grattatina sotto la gola. Anche quando mangia il cane non deve essere disturbato (togliergli la ciotola per esempio) e se dorme,  insegniamo  ai nostri bimbi di lasciarlo tranquillo. Non si toglie nulla di bocca al cane, cibo o giocattolo che sia. Se è il cane ha preso un giocattolo, il bimbo, deve chiamare i genitori. Quando il cane non sta bene, devono lasciarlo in pace. Il cane malato può diventare irritabile e di cattivo umore, esattamente come noi e un bambino che gli rompe le scatole può farlo reagire anche se è sempre stato “buonissimo". Purtroppo anche il cane più dolce del mondo, in certe condizioni, può mordere. Ricordiamoci che il cane di casa non è per forza il cane dei bambini di casa, se non si permette e non si insegna loro ad interagire in modo corretto. Possiamo responsabilizzare il nostro bimbo per quanto riguardano le necessita del cane. Preparagli la pappa, il biscotto posto sul palmo e dato a mano aperta e, se la mole del cane, la razza e l’età del bimbo lo consentono, portarlo a fare una passeggiata. Anche in questo caso, insegniamo a nostro figlio che, se incontra degli amichetti, non devono saltare addosso al cane come se fosse un pupazzo… non è il loro cane. Il bimbo cresce e il cane purtroppo invecchia e anche qui occorre un’attenzione particolare. Il cane anziano è in una fase della vita molto delicata, è meno attivo, meno tollerante e con minor voglia di giocare. Inoltre le patologie legate all’invecchiamento (artriti, sordità, difficoltà visive, dolori, insicurezza, ecc.) possono rendere l’animale più nervoso e preoccupato. Nei confronti del bambino l’animale anziano può manifestare di conseguenza atteggiamenti diversi e meno tolleranti da quelli che conosciamo.  La presenza e la supervisione di un genitore possono sicuramente prevenire i problemi e facilitare la relazione tra il bimbo e il suo compagno di giochi che sta invecchiando. Quindi, un po’ di regole e attenzione per prevenire incidenti e stabilire una felice convivenza fra il vostro cucciolo che cresce e il quattro zampe di casa.
Graziella Baruffi
https://www.dogangels.it/


Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo