Le ‘gattare’, un sostegno importante alle colonie feline

I gatti che vivono liberi in colonie sono finalmente tutelati da leggi statali e regionali, in primis dalla Legge regionale del 20 luglio del 1991 e in Lombardia dalla Legge regionale 20 luglio 2006 n.16 “Lotta al randagismo e tutela degli animali d’affezione” . Queste norme infatti stabiliscono il loro diritto di vivere liberi, proibendo non solo l’uccisione e il maltrattamento, ma anche di spostarli dal loro territorio.
La colonia felina, però, per essere tutelata deve essere anche regolarmente segnalata da chi se ne occupa, la gattara appunto, all’Uffico Diritti Animali del proprio comune, o se sprovvisto, all’Asl di competenza, richiedendo, cosa molto importante, la sterilizzazione degli esemplari.  Questo viene fatto gratuitamente dalla Asl , ma purtroppo la gattara dovrà occuparsi sia della cattura e del trasporto che della degenza post operatoria, eventualmente procurandosi dei gabbioni da ricovero per poter ospitare la bestiola qualche giorno dopo l’operazione (vanno benissimo anche le gabbie per conigli nani o furetti).
È molto importante però mantenere pulito il territorio occupato dai gatti. Purtroppo, spesso, chi si occupa di portare il cibo agli animali abbandona gli avanzi di cibo e i relativi contenitori (ciotole sporche, scatolette, sacchetti ecc.) e questo viola le fondamentali regole di vita comune, comportando una reazione  d’intolleranza nei confronti degli stessi abitanti felini.
Per concludere, se il cortile del vostro condominio è meta di zampettanti felini in cerca di pappa, fate pure a meno di lamentarvi, perché, se non arrecano disturbo, ne hanno tutto il diritto.

Erica Lampognani