Psicografia o scrittura automatica: cosa si nasconde dietro le lettere dall'aldilà?

Mi capita spesso di ricevere richieste di collaborazione da parte di gruppi di ricerca del paranormale per fornire le mie consulenze e portare il mio punto di vista scettico e razionale su presunti casi di persone che sostengono di avere contatti con gli spiriti attraverso le condizioni più disparate, dal movimento del bicchierino durante una seduta spiritica, all'utilizzo di un pendolino oppure attraverso l'argomento principale di questo nuovo articolo, ovvero la scrittura automatica o psicografia.

In pratica si tratterebbe della capacità del presunto spirito di comunicare attraverso la scrittura, utilizzando proprio il corpo di un medium come strumento di tramite, lasciandoci così dei messaggi naturalmente provenienti direttamente dall'aldilà spesso proprio da parte dei nostri cari ormai passati a miglior vita.
Ma prima di prendere per buona una teoria così azzardata, la prima spiegazione razionale che dovremmo prendere in considerazione di fronte a questo tipo di fenomeno, ad esempio arriva dalla psicologia che al contrario, ci impone di definire la scrittura automatica negli ambiti degli automatismi, in cui il soggetto, scrive ciò che il suo inconscio gli suggerisce, senza esserne consapevole.
A sostegno invece di questa spiegazione, vi sono anche diversi modi per avere conferma del razionale escludendo qualsiasi fandonia paranormale legata a questa tecnica.
Gli automatismi infatti sono appunto quelle azioni che ormai facciamo in automatico, cioè inconsciamente...
Un esempio calzante potrebbere essere guidare un automobile.
Quando eravamo inesperti, la nostra concentrazione era massima per ogni piccola manovra, la frizione, il volante, le marce, gli specchietti e addirittura anche la strada...
Ora invece facciamo tutto in automatico alzando addirittura anche il livello di difficoltà scrivendo messaggi col telefonino!
Questo meccanismo potrebbe sembrare una pecca nel nostro sistema e forse a volte lo è, ma non dimentichiamoci che il nostro cervello ha bisogno di questi automatismi per accellerare il processo di esecuzione di azioni che per esperienza sono gia state assodate e quindi ci permette di saltare il processo che mette ogni singola azione già conosciuta al vaglio di un' analisi ragionata.
Pensiamo ad esempio come gli automatismi siano fondamentali nello sport, nel ballo o nella musica per raggiungere risultati ad altissimi livelli...
Così come i grandi chitarristi rock muovono senza pensarci le loro dita ad una velocità folle sulle corde, anche nella psicografia succede che trovandoci di fronte ad un foglio bianco ci si aspetta di scrivere qualcosa, questa aspettativa produce una piccola autosuggestione che si trasmetterà sul movimento automatico della mano, con conseguente scrittura di parole, frasi e in certi casi figure o disegni provienti quindi non dall'aldilà ma direttamente dal nostro inconscio.
A volte infatti questa tecnica viene anche utilizzata in psicoterapia per cercare di scoprire degli aspetti nascosti nella personalità del paziente.
La riprova che si può attuare per smentire la natura paranormale di questo normalissimo fenomeno, può essere semplicemente quella di chiedere al medium di scrivere con la seconda mano, oppure bendato.
Questo perchè dal momento che sarebbe lo spirito a guidargli la mano, non dovrebbero risultare grossolane differenze rispetto agli scritti fatti con la mano principale, se così non fosse risulterà evidente che l'origine dell'azione non sia imputabile a nessun'altra guida, tantomeno spiritica, se non dalla sua coscienza.
Se non bastasse, esiste un'altra prova interessante da mettere in pratica, ed è basata sulla scarsa capacità del nostro cervello di lavorare in multitasking.
E in che modo può centrare con la scrittura automatica?
Te lo spiego subito....
Se partiamo dal presupposto che la mano si muova liberamente sul foglio senza condizionare la coscienza del medium, allora nel frattempo, gli risulterà molto facile eseguire altre piccole azioni come ad esempio recuperare dalla mente dei ricordi e a raccontarceli.
Se invece vi è anche solo il minimo dubbio che la forza che inconsciamente guidi la mano sul foglio sia del medium, allora chiedendo al suo cervello di eseguire due azioni contemporaneamente come scrivere e ricordare i fatti della giornata, dovremmo notare un'evidente difficoltà nell'eseguire una delle due azioni perchè la sua concentrazione sarebbe inevitabilmente più su un'azione rispetto all'altra.
Mandando il cervello in una sorta di cortocircuito.
Prova anche tu....
Prendi un foglio e una penna e prova a pensare e scrivere la lista della spesa mentre racconti a voce alta cos'hai fatto stamattina oppure a canticchiare una canzone.
Vedrai che anche tu ti troverai in difficoltà... E questo succede perchè il nostro cervello fa un'enorme fatica a lavorare in multitasking, cioè ad eseguire contemporaneamente due o più processi cognitivi.
È stato scientificamente provato che le donne hanno una predisposizione maggiore rispetto agli uomini di gestire le azioni in multitasking, per cui, cara lettrice, per confermare questa piccola teoria mi aspetto di vederti cliccare con una certa disinvoltura sulla pagina facebook “ghosthunter.it” e mettere un bel “mi piace” per aiutarci così a divulgare un tipo di informazione paranormale più razionale!
In conclusione, non vi è ancora stato nessun caso di psicografia degno di una più approfondita analisi, ma nell'immaginario comune sembra proprio che questa pratica, purtroppo come molte altre molto simili , siano più fondate su una sorta di fumosa e popolare leggenda metropolitana, dipinte con i colori dell'illusione e delle false credenze.

Marco Pessina
www.ghosthunter.it