È allarme a Milano e in Lombardia per la Processionaria del pino

Un'informativa di Regione Lombardia e Ats Città metropolitana di Milano a tutti i comuni: cos'è e come difendersi dai suoi peli urticanti

La Processionaria del pino

La Processionaria del pino allo stadio larvale presenta peli color rosso fulvo, urticanti

È di pochi giorni fa la comunicazione ai sindaci dei comuni della Città metropolitana di Milano da parte dell’Agenzia di Tutela della Salute Città metropolitana di Milano (Ats) di Regione Lombardia sui metodi di controllo e le problematiche sanitarie relativi alla Processionaria del pino (o Thaumetopoea pityocampa).

Si tratta di un insetto che appartiene alla stessa famiglia delle farfalle e le cui larve presentano peli urticanti che possono diffondersi nell'ambiente e rappresentare un rischio per la popolazione sensibile che si trova nelle zone infestate o limitrofe a esse.
La Processionaria del pino

La Processionaria del pino chiamata così proprio per la caratteristica di spostarsi in gruppi di larve in fila indiana, come in una processione

Le uova della Processionaria vengono deposte in gruppi sugli alberi, solitamente all'apice dei rami più esposti. In Lombardia le piante più colpite sono il Pino silvestre e il Pino nero, ma questo insetto spesso colpisce anche altre specie di pini o di alberi come il Larice o il Cedro. Le uova si schiudono intorno alla fine di luglio e la prima metà di agosto e la presenza delle larve sui pini o gli altri alberi è facilmente riscontrabile dal momento che formano intorno alle foglie una specie di ragnatela di fili sottili, bianchi e simili alla seta ma molto molto fitti.
I nidi della Processionaria del pino

I nidi della Processionaria del pino costituiti da sottili fili bianchi, simili a ragnatele, ma molto fitti

Quando le larve sono al terzo stadio di sviluppo si presentano come bruchi con dei peli addominali di colore rosso fulvo. Sono proprio questi peli a rappresentare un rischio sanitario dal momento che sono simili a piccoli arpioni provvisti di punte laterali sull'apice, sono molto urticanti, si rompono facilmente e possono quindi disperdersi agilmente nell'ambiente circostante e nell'aria.
Il ciclo biologico della Processionaria del pino

Il ciclo biologico della Processionaria del pino da uovo ad insetto adulto

Il rischio per l'uomo è quindi dato dalla possibilità di entrare in contatto con questi peli, soprattutto  per alcune parti del corpo come occhi, pelle e vie respiratorie. Il contatto con i peli può provocare irritazioni, orticaria, prurito e dermatite allergica; talvolta possono manifestarsi reazioni che necessitano di essere trattate con cortisonici o antistaminici. In generale e in via preventiva Ats raccomanda, in caso di esposizione, di evitare anzitutto di grattarsi ed effettuare abbondanti lavaggi con acqua tiepida e sapone; inoltre di utilizzare dello scotch sulle parti del corpo entrate in contatto direttamente con i peli - o con i nidi delle larve - per asportare quelli eventualmente ancora presenti  e attaccati alla pelle e applicare sulle parti arrossate un antistaminico in pomata, in modo da ridurre il fastidio.

Ats elenca anche quali sono i  sintomi dell'esposizione ai peli della Processionaria a seconda della parte del corpo interessata:

  • In caso di contatto con gli occhi la reazione si manifesta come una forte congiuntivite allergica;
  • Nel caso in cui i peli vengano invece inalati, le vie respiratorie vengono irritate provocando starnuti, mal di gola, difficoltà a deglutire e in certi casi difficoltà respiratorie;
  • In caso di ingestione accidentale dei peli, le parti interessate da irritazione sono la bocca e a volte i primi tratti intestinali. I sintomi in questo caso possono essere salivazione eccessiva e dolori addominali;
  • In caso di contatto con la pelle, infine, possono comparire eruzioni cutanee dolorose e forte prurito. 
Nei casi più complessi è importante rivolgersi al medico il prima possibile ed effettuare accertamenti presso una struttura ospedaliera.
Dal momento che sudore e vestiti possono facilitare la dispersione dei peli è fondamentale anche lavare abbondantemente il corpo - capelli inclusi - con acqua e sapone, mentre per quanto riguarda i vestiti è opportuno toccarli solo dopo essersi muniti di guanti e poi lavarli con acqua molto calda (a una temperatura non inferiore a 60°C) e sapone. Per precauzione Ats raccomanda comunque di stare lontani da piante che risultano infestate e di non sostarvi al di sotto, di non cercare di rimuovere i nidi con mezzi artigianali (come rastrelli o altro) per non facilitare la dispersione dei peli nell'aria e nell'ambiente e di non toccare i bruchi a mani nude o con altri mezzi senza protezioni adeguate. Un ulteriore accorgimento, nel caso in cui si abbiano orti vicino a piante infestate, è quello di lavare abbondantemente frutta e ortaggi.

I peli urticanti della Processionaria possono essere pericolosi anche per alcuni animali domestici, è pertanto necessario che i padroni facciano particolare attenzione nel condurre i propri animali in aree che possono essere infestate.
Ats raccomanda ai comuni di svolgere un’efficace azione di monitoraggio e controllo, soprattutto nelle aree pubbliche come parchi, centri sportivi, scuole, piscine, viali alberati e altre aree di verde pubblico. Quando necessario e possibile i comuni dovranno inoltre provvedere, attraverso personale specializzato, all'asportazione dei nidi: gli operatori dovranno essere muniti di cestello elevatore per il taglio dei rami e protetti da tute monouso, guanti, maschera con filtro e stivali. Dove possibile il controllo delle larve può essere effettuato dai comuni tramite un prodotto specifico di tipo selettivo, che cioè preserva gli insetti utili e non reca danni ad altri animali, all'ambiente o all'uomo (perché non tossico per quest’ultimo). In questo caso la disinfestazione va effettuata nelle ore serali tramite nebulizzatori ed è consigliabile un secondo trattamento dopo 10-15 giorni.

Ats esorta infine ai comuni di svolgere un'efficace azione comunicativa alla cittadinanza, sia per quanto riguarda le problematiche sanitarie sia per quel che concerne le azioni da intraprendere in via precauzionale e di informare, inoltre, i cittadini in caso di azioni di controllo o disinfestazione.