Milano, un'estate su due ruote, percorsi per esplorare la storia e i paesaggi del capoluogo lombardo e dintorni
La pista ciclabile lungo il Naviglio Martesana, il tragitto lungo il Naviglio di Paderno e AbbracciaMi il lungo percorso che tocca 20 parchi metropolitani
23 luglio 2020
Quest’estate non tutti riusciranno a partire per le vacanze a causa della crisi economica scatenata dall’emergenza Covid – 19. Per chi resta a Milano durante i mesi estivi, la bicicletta può essere una soluzione per combattere la noia, visitare il capoluogo lombardo e allo stesso tempo fare attività fisica: gli itinerari ciclopedonali della nostra città mescolano paesaggi naturali e luoghi d’interesse culturale e sono un ottimo modo per esplorare sia la Milano metropolitana sia i suoi dintorni, di cui ignoriamo la bellezza e talvolta l’esistenza. La pista ciclabile lungo il Naviglio Martesana ne è un perfetto esempio: si parte da Cassina de’ Pomm, antica cascina all’angolo di via Melchiorre Gioia e si prosegue fino a Cassano d’Adda. Prima di raggiungere la destinazione finale, il percorso, lungo 30 km, passa per i comuni di Cologno Monzese, Vimodrone, Cernusco sul Naviglio, Cassina dei Pecchi, Bussero, Gorgonzola, Gessate e Inzago. La ciclabile della Martesana affianca il lato destro del canale, attraversando centri abitati e parchi attrezzati con panche e tavoli, ideali per un picnic. Lungo il tragitto si possono ammirare le tipiche “ville di delizia”, dove la borghesia milanese trascorreva l’estate a partire dal Seicento, tra cui Villa Alari Visconti e Villa Borromeo. Quest’ultima, edificata verso la metà del XVIII
secolo, si trova a Cassina d’Adda e deve l’attuale stile neoclassico all’intervento di Giuseppe Piermarini, architetto che ha contribuito anche alla realizzazione del Teatro alla Scala. Un altro percorso affascinante in cui si intrecciano natura e storia è il tragitto lungo il Naviglio di Paderno. La pista ciclabile comincia nella periferia nord di Trezzo sull’Adda, da lì bisogna seguire le indicazioni per il Castello Visconteo o per la centrale idroelettrica Taccani. Costeggiando il fiume si incontrano le vecchie centrali elettriche che per prime portarono la corrente a Milano, tra cui la centrale Edison Esterle e la centrale Edison Bertini. Successivamente si arriva ai “tre corni della Vergine”, scogli che emergono dalle rapide dell’Adda e che si pensa possano aver ispirato Leonardo da Vinci per lo scenario nel dipinto Vergine delle Rocce. La meta finale è il piccolo Santuario Madonna della Rocchetta a Paderno d’Adda, sulla cima di un picco roccioso che divide il fiume Adda dal Naviglio di Paderno. Il santuario, edificato nel 1386, fa parte del cammino di sant’Agostino, la chiesa e i locali sottostanti, antica dimora dei frati, si possono visitare su richiesta. Per gli amanti dei parchi invece c’è l’AbbracciaMi, un percorso ciclistico intorno alla città di Milano, un vero e proprio abbraccio in bicicletta. L’AbbracciaMi è lunga 60\70 km (a seconda del verso, orario o antiorario) e il tempo di percorrenza dell’intera pista va da quattro ore e mezza fino a più di sei ore. Il dislivello è praticamente inesistente (circa 200 m) e il percorso è adatto a tutte le bici. L’itinerario comprende più di 20 parchi, tra cui parco Forlanini, parco Lambro, parco Nord, parco Montestella e Bosco in Città e affianca anche fiumi quali Naviglio Grande, Naviglio Pavese, Naviglio Martesana, Seveso e Lambro. Che cosa aspettate allora? Quest’estate salite in sella ed esplorate la Milano ciclabile!
23 luglio 2020