Milano, un'estate su due ruote, percorsi per esplorare la storia e i paesaggi del capoluogo lombardo e dintorni

La pista ciclabile lungo il Naviglio Martesana, il tragitto lungo il Naviglio di Paderno e AbbracciaMi il lungo percorso che tocca 20 parchi metropolitani

Un tratto di ciclabile lungo il Naviglio della Martesana

La pista ciclabile si prende da via Melchiorre Gioia e, nel giro di pochi chilometri, sottrae il ciclista al frastuono metropolitano per consegnarlo a una percorso pianeggiante che insegue il corso dell'Adda fino a Trezzo.

La pista ciclabile si prende da via Melchiorre Gioia e, nel giro di pochi chilometri, sottrae il ciclista al frastuono metropolitano per consegnarlo a una percorso pianeggiante che insegue il corso dell'Adda fino a Trezzo.

Quest’estate non tutti riusciranno a partire per le vacanze a causa della crisi economica scatenata dall’emergenza Covid – 19. Per chi resta a Milano durante i mesi estivi, la bicicletta può essere una soluzione per combattere la noia, visitare il capoluogo lombardo e allo stesso tempo fare attività fisica: gli itinerari ciclopedonali della nostra città mescolano paesaggi naturali e luoghi d’interesse culturale e sono un ottimo modo per esplorare sia la Milano metropolitana sia i suoi dintorni, di cui ignoriamo la bellezza e talvolta l’esistenza. La pista ciclabile lungo il Naviglio Martesana ne è un perfetto esempio: si parte da Cassina de’ Pomm, antica cascina all’angolo di via Melchiorre Gioia e si prosegue fino a Cassano d’Adda. Prima di raggiungere la destinazione finale, il percorso, lungo 30 km, passa per i comuni di Cologno Monzese, Vimodrone, Cernusco sul Naviglio, Cassina dei Pecchi, Bussero, Gorgonzola, Gessate e Inzago. La ciclabile della Martesana affianca il lato destro del canale, attraversando centri abitati e parchi attrezzati con panche e tavoli, ideali per un picnic. Lungo il tragitto si possono ammirare le tipiche “ville di delizia”, dove la borghesia milanese trascorreva l’estate a partire dal Seicento, tra cui Villa Alari Visconti e Villa Borromeo. Quest’ultima, edificata verso la metà del XVIII secolo, si trova a Cassina d’Adda e deve l’attuale stile neoclassico all’intervento di Giuseppe Piermarini, architetto che ha contribuito anche alla realizzazione del Teatro alla Scala. Un altro percorso affascinante in cui si intrecciano natura e storia è il tragitto lungo il Naviglio di Paderno. La pista ciclabile comincia nella periferia nord di Trezzo sull’Adda, da lì bisogna seguire le indicazioni per il Castello Visconteo o per la centrale idroelettrica Taccani. Costeggiando il fiume si incontrano le vecchie centrali elettriche che per prime portarono la corrente a Milano, tra cui la centrale Edison Esterle e la centrale Edison Bertini. Successivamente si arriva ai “tre corni della Vergine”, scogli che emergono dalle rapide dell’Adda e che si pensa possano aver ispirato Leonardo da Vinci per lo scenario nel dipinto Vergine delle Rocce. La meta finale è il piccolo Santuario Madonna della Rocchetta a Paderno d’Adda, sulla cima di un picco roccioso che divide il fiume Adda dal Naviglio di Paderno. Il santuario, edificato nel 1386, fa parte del cammino di sant’Agostino, la chiesa e i locali sottostanti, antica dimora dei frati, si possono visitare su richiesta. Per gli amanti dei parchi invece c’è l’AbbracciaMi, un percorso ciclistico intorno alla città di Milano, un vero e proprio abbraccio in bicicletta. L’AbbracciaMi è lunga 60\70 km (a seconda del verso, orario o antiorario) e il tempo di percorrenza dell’intera pista va da quattro ore e mezza fino a più di sei ore. Il dislivello è praticamente inesistente (circa 200 m) e il percorso è adatto a tutte le bici. L’itinerario comprende più di 20 parchi, tra cui parco Forlanini, parco Lambro, parco Nord, parco Montestella e Bosco in Città e affianca anche fiumi quali Naviglio Grande, Naviglio Pavese, Naviglio Martesana, Seveso e Lambro. Che cosa aspettate allora? Quest’estate salite in sella ed esplorate la Milano ciclabile!