Capita spesso di confondere le intolleranze alimentari con le allergie. Qual è la differenza?

Federica Almondo, nutrizionista della Sandonato Medica fa chiarezza sull'argomento

Come spiega la Nutrizionista Federica Almondo, «Quella che comunemente viene definita “intolleranza alimentare” è in realtà una reazione avversa al cibo che si manifesta con una produzione di ImmunoglobulineG. Il problema sorge quando queste Immunoglobuline G, legandosi a proteine presenti nell’alimento formano dei macrocomplessi che provocano una forte infiammazione dell’intestino responsabile dell’insorgere di sintomi anche molto diversi tra di loro. Ecco perché in caso di intolleranza compaiono mal di stomaco, flatulenza, nausea, vomito, diarrea, ma anche acne, foruncolosi e mal di testa». Per scoprire eventuali intolleranze basta sottoporsi al test specifico andando alla ricerca della presenza di Immunoglobuline G.  «In caso di reazione avversa al cibo - continua la dottoressa -, non occorre eliminare definitivamente dalla tavola l’alimento imputato poiché l’intolleranza è dosespecifica, quindi si manifesta a causa di un accumulo della sostanza intossicante; è sufficiente, una volta ristabilito l’equilibrio intestinale, assumere il cibo con precauzione e nelle giuste dosi. Le intolleranze, a parte alcune eccezioni come quella al lattosio, non dipendono da predisposizione genetica. Anche l’allergia a determinati cibi scatena il sistema immunitario che, però, produce Immunoglobuline E scatenando una reazione allergica che può manifestarsi attraverso un’orticaria, a prurito del cavo orale e della faringe a gonfiore alle labbra, alla lingua, fino ad uno shock anafilattico. In caso di allergia la reazione è più violenta ed immediata».
Per prenotare un test basta mandare una mail a [email protected] o telefonare allo 02/55602161.

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