26 agosto, Giornata internazionale del cane

Fanno bene a bimbi e anziani, a forma fisica, socialità e salute

Lunedì 26 agosto si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale del cane. Nata nel 2004 negli Stati Uniti su iniziativa dell'esperta di animali domestici Colleen Paige, la "festa" si è diffusa su iniziativa degli animalisti di vari Paesi. La data del 26 agosto ricorda quella dell'adozione del primo cane da parte della famiglie di Paige, quando lei aveva 10 anni.  cani aiutano i bambini e gli adolescenti a crescere in modo equilibrato e responsabile, migliorandone la capacità di socializzazione e favorendo il senso di appartenenza familiare. Per far comprendere al proprio figlio in cosa consiste il senso di responsabilità, si può partire dallo spiegargli cosa significa prendersi cura di un cane. Ma i quattrozampe aiutano anche gli anziani. Secondo il Rapporto Senior Italia FederAnziani su "Over 65 e Animali da Compagnia", nel solo triennio 2015-2017, la percentuale di proprietari di animali tra i senior è salita dal 39% al 55%. Il 68% degli anziani afferma che la compagnia del proprio animale influenza molto il proprio benessere fisico e mentale. I cani favoriscono anche l'attività fisica dei padroni. Da un'analisi della letteratura scientifica internazionale condotta dal Centro Studi Senior Italia, emerge che i possessori di cani hanno il 57% di probabilità in più di svolgere attività fisica rispetto a chi non ne ha. Praticare sport con il proprio animale domestico può essere di grande stimolo. I cani stimolano il rapporto con il mondo esterno e la natura. Fido può aiutare a mitigare, in determinate situazioni, il senso di solitudine sociale o morale. Recenti studi scientifici condotti dal presidente della Fondazione Affinity Animali e Salute rivelano che oltre il 75% dei padroni vede il proprio animale come qualcosa di più di un amico. Secondo numerosi studi, la presenza di un animale nella quotidianità di un individuo è strettamente legato a fattori di benessere. I cani infine aiutano nella riabilitazione e nel recupero sociale. Sono tra i principali protagonisti della Pet Therapy, terapia dell'animale da affezione, spesso utilizzata come supporto a disabili, ciechi, chi soffre di autismo. Uno studio dell'associazione American Humane sui benefici della presenza di un cane all'interno di famiglie con giovani pazienti ricoverati a causa di cancro ha dimostrato che la presenza di un animale può dare supporto ed influenzare positivamente le famiglie ed i giovani pazienti.
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