“Fontanili di Lombardia”, il 25 ottobre Walter Ferrari presenta il suo quarto libro presso la Sala Matteotti, Palazzo Comunale di Peschiera Borromeo

Dopo “Alberi di Peschiera Borromeo” , “Arbusti di Peschiera Borromeo” e ”Fiori spontanei di Lombardia” presentati negli anni scorsi, ho portato a conclusione anche questo lavoro.

Mi sono chiesto perché realizzare un libro sulle risorgive e i fontanili, oltre al fatto che sempre sono stato ammirato dai fontanili e dal gorgoglio  dell’acqua in particolare.
Forse questa passione viene da lontano, essendo nato in una piccola casa nel verde, a Settala in provincia di Milano, casa  che precedentemente era un mulino da Pila (spellava il riso), poi trasformata in unità abitativa. Attualmente è un rudere, ma è rimasta  la parte esterna del manufatto idraulico (il cosiddetto incile) che reggeva la ruota del mulino  e convogliava l’acqua dell’asta del fontanile che lo alimentava.
Passione incrementata nel corso degli anni anche dall’interesse naturalistico e botanico che mi ha fatto “girare in lungo e in largo” il territorio del mio comune, dei comuni limitrofi e poi, a motivo di questo libro, anche dei comuni di Lombardia in cui vi sono i fontanili più belli e numerosi. Inoltre, l’aver partecipato di recente ad un progetto per il recupero di 100 fontanili, finanziato da Fondazione Cariplo, in collaborazione con Legambiente e Università degli studi di Milano,  mi ha permesso di migliorare la conoscenza di questo importante sistema idrico, tipico della fascia  cosiddetta delle risorgive, che va dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia, ed è larga fino a 50 Km. I fontanili sono infatti delle risorgive naturali, sfruttati dall’uomo fin dal tempo dei romani, ottimizzati dai monaci dal 1200 in poi, con bonifiche e creazione di marcite per la coltivazione di foraggio fresco anche d’inverno, stante la temperatura costante dell’acqua che si aggira  intorno ai 12/14 gradi   tra aprile - maggio  e 15/ 17 gradi  tra ottobre - novembre.
Il fontanile, profondo mediamente 2-3 metri,  è formato dalla testa  di forme diverse, da cui sgorgano le polle e dall’asta che porta l’acqua nei canali di scolo. La portata minima dell’acqua si riscontra nel periodo  Aprile-Maggio, mentre la   portata massima  si verifica da  Luglio a Novembre.  Tra i fontanili più belli e significativi, per conformazione,  portata d’acqua e presenza di  polle (da cui sgorga continuamente l’acqua) che verranno illustrati con foto e filmati durante la serata, possiamo elencare partendo da Peschiera Borromeo:
Il Gambarone, il più antico, presente fin dal 1011, come attestano atti notarili storici (vedi Sergio Leondi 2002 , Libro “San Bovio”), recentemente recuperato in frazione San Bovio. Il Fontanile Rile, a Settala,  dichiarato monumento naturale da Regione Lombardia, con un sottobosco di notevole bellezza per le fioriture che si alternano nelle varie stagioni. Le Sorgenti della Muzzetta,  tra Rodano e Settala, meta di visite da parte di scolaresche.
Il fontanile di Cologno al  Serio (BG) che funge da fossato  intorno alla cinta muraria della città.
I fontanili di Capralba (CR) e quelli di Fontanella (BG), che mi hanno stupito per bellezza, quantità e miglior manutenzione.
Il libro è formato  da 111 filmati e da 120 schede didattiche che riportano, per ogni singolo fontanile, oltre alle fotografie, il nome, la località in cui si trova con le coordinate geografiche e alcuni elementi caratteristici.
Presentazione “I fontanili di Lombardia”. Martedì 25 Ottobre h.21 c/o Sala Matteotti, Municipio di Peschiera Borromeo, via 25 Aprile 1.

Foto :  Walter Ferrari