L'Arnica, pianta preziosa per chi pratica sport

l’Arnica montana è sempre più utilizzata in fitoterapia, come medicamento naturale

A differenza di molti altri rimedi naturali, non venne utilizzata nell’antichità, in quanto, crescendo solamente in alta montagna, era conosciuta solamente dagli abitanti delle zone montane. Si inizia a parlare delle sue proprietà benefiche solamente a partire dal quindicesimo secolo. Trova largo impiego per le sue proprietà antinfiammatorie e viene utilizzata in traumatologia come coadiuvante in caso di edemi dovuti a contusioni, fratture, distorsioni, strappi muscolari. Molto adatta, quindi, nella pratica sportiva, avendo anche azione antidolorifica, rilassando immediatamente il muscolo e accelerandone la guarigione. Per l’attività sportiva, viene utilizzato spesso il balsamo, che contiene gli oli essenziali della pianta, ricavati dal fiore e dal rizoma essiccato (parte sotterranea del fusto con funzione di riserva): può essere utilizzato prima della prestazione sportiva, in quanto facilita l’irrorazione sanguigna e lo smaltimento dell’acido lattico che si forma durante sforzi intensi e prolungati; al termine della gara, risulta prezioso in quanto facilita il recupero del tono muscolare che risulta, così, più rapido e indolore. Una curiosità su questa pianta: nella tradizione popolare è conosciuta come il “tabacco di montagna” in quanto le foglie essiccate erano, un tempo, usate come tabacco da naso.

Dott.ssa Giulia Tosti