Vuoi una buona salute? Vivi la natura e pedala!

Ho incontrato, dopo trent’anni, Angelo Schiavino ex compagno di scuola e oggi accompagnatore cicloturistico. Incuriosito da questa non comune professione, che associa un’indubbia attività fisica ad una alimentazione corretta e sana, ho chiesto ad Angelo di illustrarmi la ciclabilità nei Comuni del Mandamento di Melzo.


In particolare, durante la conversazione, mi ha fatto notare come siano ben noti, da qualche decennio, i problemi di congestione e inquinamento da traffico dei nostri centri urbani. Le strade dei centri storici, concepite nei secoli scorsi per il transito di carri e pedoni, mal sopportano il traffico veicolare che diventa ogni giorno più intenso e, oramai, sempre più amministrazioni comunali le hanno trasformate in aree pedonali o a traffico limitato. In queste aree la bicicletta, mezzo ecologico e salutare per eccellenza, ritorna a riprendersi i suoi spazi che le auto, a partire dal secondo dopoguerra, le hanno tolto.

Cernusco sul Naviglio si può annoverare tra i primi comuni dell’area nord-est di Milano e della Martesana ad aver istituto, già da più di un ventennio nel suo centro storico, una vasta area pedonale e a traffico limitato, così da costituire un evidente richiamo, oltre che per i residenti anche per gli abitanti dei comuni limitrofi, per gli acquisti nei suoi numerosi esercizi commerciali in un contesto a misura d’uomo.

La bicicletta rappresenta quindi una ottima opportunità per raggiungere e sfruttare al meglio le possibilità che offre il centro di Cernusco. Il tutto grazie anche ad una rete di 30 chilometri di percorsi ciclabili all’interno del territorio comunale che permette di collegare agevolmente i comuni di Brugherio, Carugate e Pioltello con la stazione ferroviaria di Limito, stazione dalla quale è possibile usufruire del servizio bici+treno e raggiungere Milano, oppure Vignate, Melzo ed oltre verso Cassano d’Adda e Treviglio.

Una menzione particolare merita il percorso ciclabile lungo l’alzaia del Naviglio della Martesana, vera e propria autostrada ciclabile che collega il centro di Milano con l’Adda. Lungo questo asse, frequentato assiduamente in ogni stagione sia per gli spostamenti casa–lavoro e sia per il tempo libero, si raggiungono agevolmente Vimodrone, Cologno Monzese e Milano da una parte e Cassina de’ Pecchi, Bussero e Gorgonzola dall’altra.

Un’ulteriore possibilità per raggiungere Cernusco in bicicletta è data dalla linea 2 della metropolitana, in determinate fasce orarie dal lunedì al venerdì e per tutta la durata del servizio il sabato e festivi.

Tutto il centro di Cernusco ha una buona dotazione di rastrelliere per il parcheggio delle biciclette, ma la più grande disponibilità si ha nei pressi della stazione della metropolitana, dove sono molto utilizzate da pendolari e studenti. A questo riguardo va fatta menzione del servizio “BCPark”, un parcheggio coperto riservato alle biciclette al quale si accede con un badge elettronico fornito dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune previa registrazione dei propri dati e di quelli della bicicletta.

È stato istituito di recente, in collaborazione con i comuni di Pioltello e Carugate, anche un servizio di bike-sharing (inteso come noleggio) per gli spostamenti brevi all’interno dei tre comuni.

Una situazione dunque nel complesso invidiabile, se comparata con altre realtà limitrofe, in termini di accessibilità e fruibilità.

Anche  Melzo, in questi ultimi anni, ha intrapreso azioni volte ad un maggiore sviluppo dei percorsi ciclabili, in qualità di Comune capofila del progetto “Bici Martesana”, ed è attualmente in corso la realizzazione della “ciclostazione” nell’area della stazione ferroviaria.

Il ritorno ad uno stile di vita sano e vicino alla natura comprende anche il prendersi cura di sé e della propria salute, attraverso metodi di cura naturali, rispettosi della persona e dell’ambiente.

Per un maggiore approfondimento mi sono recato presso “La bottega dello speziale del dott. Banfi Giorgio”. Laureato in Farmacia, iscritto all’albo dei Farmacisti e coadiuvato dalla moglie Sara, Naturopata diplomata alla scuola di Naturopatia RIZA di Milano, mi ha spiegato in cosa consiste la sua attività ed i motivi che lo hanno spinto ad aprirla.
Iniziamo dal nome.
Nel medioevo la bottega dello speziale era il luogo dove lo speziale appunto, una specie di farmacista-erborista, preparava e vendeva i suoi medicamenti, principalmente a base di erbe. Ed infatti, nel negozio del dott. Banfi, c’è anche un piccolo laboratorio erboristico per la preparazione di tisane ed estratti liquidi di erbe, limitatamente ai prodotti che rientrano nella categoria degli integratori alimentari.
Dal 2007, superate le difficoltà iniziali derivanti anche da un cultura ancora diffidente nei confronti delle discipline naturali, “La bottega dello speziale” approfondisce la conoscenza dell’Omeopatia e dell’Erboristeria (Fitoterapia, Floriterapia, etc.), quest’ultima il metodo di cura più antico e vicino alla natura. Si vendono anche farmaci da banco, ma il primo consiglio per le problematiche di salute dei clienti è sempre un rimedio omeopatico, una tisana, un estratto erboristico, un integratore a base di erbe o una miscela di Fiori di Bach, valutando  cosa sia più adatto al singolo caso.
Un minimo ritorno ad uno stile di vita vicino alla natura, mi dice il dott. Banfi,  anche l’utilizzo di un mezzo economico, salutare e ad impatto ambientale zero come la bicicletta, ed un “salto” dall’erborista per mantenere il proprio stato di salute o anche solo per un consiglio, sono ampiamente auspicabili. Ben vengano quindi le piste ciclabili e la spesa fatta al proprio “negozietto” di paese, ed il rallentare il ritmo, fermarsi a vivere la propria quotidianità e tornare a scoprire la bellezza dei propri luoghi.

E le biciclette ?

La passione per la bicicletta, rimasta inalterata nel tempo, è dei fratelli Casiraghi a Cernusco.
La loro storia inizia nel 1951 quando il padre Angelo, vero maestro in questo campo, apre il negozio di biciclette, allora  completamente costruite a mano, e lo gestisce sino agli anni 90 quando passa il timone ai figli Marco e Carlo. Ancora oggi, con immutati professionalità ed entusiasmo, i fratelli Casiraghi vendono e, soprattutto riparano, vari modelli di biciclette, dalle classiche alle city, dalle mountain alle scatto fisso, oltre naturalmente a quelle da bambino.

Alfredo Oriani, Orio Vergani, Gianni Brera, Dino Buzzati, Mario Soldati, Alfonso Gatto e tanti altri, hanno scritto pagine e  articoli appassionati sul più domestico e semplice veicolo che l’uomo abbia inventato e quindi, anche noi, auspichiamo a tutti: “Con la natura e pedalando, per la buona salute”.

Dr. Arnaldo Morelli
Segretario Associazione Territoriale
Commercianti Melzo