Opera, botti di Capodanno, gli animalisti invitano le autorità a fare rispettare il divieto previsto dalla normativa intensificando i controlli

Emanuela Pagliara portavoce del Movimento animalista e delegata di Leidaa sul territorio ringrazia il Comune di Opera per la campagna di sensibilizzazione effettuata contro i botti e lancia l'iniziativa: «No ai botti; Si ai biscotti»

«Capodanno non è ancora arrivato, ma i danni da “botti”, a persone ed animali, ci sono già e molti animali domestici e selvatici, come risulta ai centri specializzati, sono stati uccisi, feriti o terrorizzati dai “botti – spiega Emanuela Pagliara portavoce del Movimento animalista e delegata di Leidaa sul territorio-. Ringraziamo il Comune di Opera per la campagna di sensibilizzazione effettuata contro i botti e invitiamo gli amministratori a fare rispettare il divieto di utilizzo dei botti. previsto dall’art.54 della polizia urbana, intensificando i controlli per una maggiore tutela di uomini e animali. Mi appello anche ai cittadini - aggiunge Pagliara - perché non acquistino e non adoperino fuochi d’artificio. Negli ultimi anni i festeggiamenti della notte di San Silvestro, prevalentemente a base di botti, hanno provocato in Italia non pochi morti e feriti che in questo periodo di pandemia renderebbero ancor più pesante una situazione sanitaria già molto critica. Gravissime, anche se difficili da quantificare, le conseguenze ambientali e sugli animali, terrorizzati e spesso uccisi dalle esplosioni. I decessi, tra i domestici e i selvatici, potrebbero essere migliaia, soprattutto di uccelli, che spesso muoiono, letteralmente, di spavento. Contrastare l'uso dei fuochi d’artificio – ribadisce Pagliara - non solo vuol dire difendere persone e animali, ma anche risparmiare notevoli somme da spendere in interventi successivi: dalle cure mediche alla ripulitura dei luoghi pubblici, alla rimozione dei petardi inesplosi».