Walter Ferrari ci guida alla scoperta dei tesori del territorio: il fiume Lambro è lungo 130 Km dalla sorgente fino al fiume Po |Gallery|

Negli ultimi anni ha subito una trasformazione in positivo: le acque sono state bonificate a seguito della costruzione dei depuratori di Monza S.Rocco, Nosedo e Peschiera Borromeo ed alcuni pesci sono tornati a viverci

Il fiume Lambro a Mediglia

Il fiume Lambro a Mediglia

Il fiume Lambro ( flumen nostrum - Lamber o Lambar in lingua lombarda), nasce dai monti del gruppo San Primo  (triangolo Lariano) a 944 metri  nel comune di Magreglio poco a nord del Ghisallo, ed  è lungo 130 Km dalla sorgente fino al fiume Po.

Dalla sorgente al Parco di Monza,  il Lambro è il fiume della Brianza.

Uscito da Monza attraversa  Brugherio, Sesto san Giovanni e Cologno Monzese (Parco Media Valle del Lambro), per poi scorrere sotto il ponte-canale del Naviglio della Martesana ricevendone le acque in eccesso ed entra a Milano di cui percorre, da nord a sud, tutta la periferia orientale. Attraversa  diversi quartieri tra cui Cascina Gobba, Lambrate, Ponte Lambro e Monluè. A Lambrate  era presente lo stabilimento meccanico della Innocenti, che nel dopoguerra lanciò uno scooter che ebbe grande successo commerciale in tutto il mondo con il marchio Lambretta, nome ispirato  al fiume.

Uscendo da Milano, a Peschiera Borromeo, il Lambro riceve le acque trattate del depuratore Milano-est, a Melegnano quelle dell’Addetta alla sinistra orografica e a destra quelle della Vettabbia, entrando poi alcuni chilometri a valle in Provincia di Lodi dove attraversa Sant’Angelo Lodigiano, ricevendo da destra il Lambro meridionale. Con portata quasi raddoppiata il fiume prosegue lento bagnando il centro di  San Colombano al Lambro, fungendo anche per un brevissimo tratto da confine tra le province di Lodi e Pavia,  per poi  immettersi nel fiume Po a Senna Lodigiana.

Il fiume Lambro  conta 27 affluenti, per lo più naturali ma di scarsa rilevanza quelli nella parte settentrionale del corso fino a Monza, più copiosi ma artificiali quelli da Milano al Po, anche se scavati, come la Vettabbia, addirittura in epoca romana.

Le acque del Lambro negli anni 50/60 del secolo scorso erano chiare e limpide - lo conferma il detto milanese “ ciar cumè l’acqua del Lamber” (chiaro come l’acqua del Lambro)  e i pesci abbondavano. Raccontava mio padre che amici suoi pescavano con la rete a  tramaglio e con il quadrato tra Linate e Monluè e rifornivano anche le trattorie locali (anni 50 del novecento).

Purtroppo nella fase industriale del boom economico l’inquinamento, dovuto allo scarico dei reflui di lavorazione delle fabbriche ed urbani, ha danneggiato notevolmente la sua reputazione: nei pressi di Linate ricordo acque scure e schiumose con odori nauseabondi.

Fortunatamente negli ultimi anni ha subito una trasformazione in positivo: le acque sono state bonificate a seguito della costruzione dei depuratori di Monza S.Rocco, Nosedo e Peschiera Borromeo ed alcuni pesci sono tornati a viverci.

Lungo il corso del fiume nel nostro territorio sono state realizzate  recentemente alcune piccole centrali idroelettriche a Peschiera Borromeo, San Donato e Mediglia sfruttando le “levate”.

Sono state sistemate anche le rive per evitare allagamenti in zone limitrofe in caso di straripamenti.

Conosco bene il  tratto Peschiera Borromeo-Melegnano. Negli anni scorsi ho potuto avvistare e fotografare diverse specie di animali nelle vicinanze delle sue sponde: uccelli come l’Airone cenerino, l’Airone bianco, la Garzetta, il Germano Reale, il Cigno nero, il Gabbiano comune, il Cormorano, l’Ibis sacro, la Gazza e il Piro piro piccolo; mentre sono presenti alcune specie alloctone come  la Nutria, la Tartaruga dalle orecchie rosse e il Gambero rosso, creando qualche criticità.

Diverse sono le specie di alberi autoctoni come Olmo campestre, Platano, Ontano nero, Pioppo nero, Pioppo bianco, Quercia farnia, Carpino bianco, Ciliegio e Salice bianco che sono la base del bosco planiziale  della Pianura Padana da qualche millennio. Non mancano arbusti come Nocciolo, Sambuco nero, Fusaggine, Sanguinello, Biancospino, Prugnolo e Viburno. Sono presenti anche alcune specie alloctone come Ailanto, Robinia, Acero americano, Quercia rossa e Liquidambar.

Testo e foto    di  Walter Ferrari

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A Lambrate era presente lo stabilimento meccanico della Innocenti, che nel dopoguerra lanciò uno scooter che ebbe grande successo commerciale in tutto il mondo con il marchio Lambretta, nome ispirato al fiume

A Lambrate era presente lo stabilimento meccanico della Innocenti, che nel dopoguerra lanciò uno scooter che ebbe grande successo commerciale in tutto il mondo con il marchio Lambretta, nome ispirato al fiume