San Donato: «Ignorati i nostri quesiti sul progetto Sport Life City», questa la denuncia dell'Osservatorio contro il consumo di suolo
Il sodalizio ambientalista del Sud Est Milano, tramite un comunicato stampa, accusa l’Amministrazione Checchi di non prendere in considerazione le osservazioni di cittadinanza e associazioni
23 luglio 2021
San Donato (MI), 23/7/21. “Il modo migliore di trattare le questioni ambientali è quello di assicurare la partecipazione di tutti i cittadini interessati, ai diversi livelli.” Inizia così il comunicato stampa divulgato dall’Osservatorio contro il consumo di suolo del Sud-Est Milano, un organismo composto da diverse associazioni che si occupano della tutela del territorio.
La contesa fa riferimento al progetto Sport Life City, recentemente approvato dalla giunta di San Donato, un complesso di nuove edificazioni che nell’immediato futuro daranno vita ad una vera e propria cittadella sportiva con un’arena da 20mila posti, uffici, un distretto commerciale, una sport hall da 1500 posti e otto campi sportivi multifunzionali.
L'area, che sorgerà nel quartiere San Francesco, ha incassato fin dall’inizio una forte protesta da parte di cittadini e associazioni i quali hanno espresso perplessità circa l’impatto ambientale delle nuove costruzioni.
“A San Donato il nuovo secolo non è arrivato e la partecipazione è ridotta a un mero momento formale - si legge nel comunicato stampa - Le osservazioni dei cittadini e delle associazioni contro il faraonico progetto di Sport Life City sono state ignorate; nel caso di quelle da noi presentate non si è neppure data risposta ai numerosi quesiti sollevati, limitando l’attenzione a solo due osservazioni con risposte frettolose.
Nel merito vale la pena ricordare che Sport Life City rappresenta la duplicazione di quanto si sta facendo a Milano Santa Giulia in previsione delle Olimpiadi. Sembra, a voler essere generosi nel giudizio, una puerile gara a chi consuma prima più suolo.
Ricordiamo all'amministrazione che il suo compito è quello di salvaguardare il territorio e non gli interessi di pochi a discapito dell'ambiente e dei cittadini che lo abitano.
Ricordiamo inoltre all’amministrazione comunale che il suo compito è anche quello di garante dei diritti dei cittadini che rappresenta e che la partecipazione pubblica non può ridursi a un mero gioco delle parti in cui l’autorità competente, in possesso della verità assoluta, si senta autorizzata a riservare alle osservazioni ricevute lo stesso atteggiamento che normalmente si riserva a coloro che abusano del nostro tempo.”
Alessandro Elastici
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23 luglio 2021