Melegnano, un capriolo al Parco delle Noci, ma il corridoio biologico dell’Oasi è a rischio, il WWF lancia un appello per un tavolo di confronto

Il progetto di edificazione del nuovo stabilimento della ditta San Carlo porterà ad un incremento di suolo edificato nel Comune di Melegnano del 5,6%, a fronte di un territorio già urbanizzato di oltre il 60%

L'esemplare di capriolo immortalato dalla fototrappola

L'esemplare di capriolo immortalato dalla fototrappola

Una gran bella sorpresa ha riempito di entusiasmo gli attivisti del WWF Sud Milano. La scorsa settimana le fototrappole collocate all’interno del Parco delle Noci (Comune di Melegnano) per effettuare rilevamenti faunistici hanno mostrato il passaggio per più giorni di un giovane capriolo maschio. A dare la notizia Giorgio Bianchini, presidente del WWF Sud Milano, Erminia Mandarini e Alessandro Podenzani, referenti melegnanesi dell’associazione ambientalista. Già in passato era accaduto che un esemplare di capriolo sostasse per qualche tempo a Parco Noci, la cui presenza, non essendoci le fototrappole, era stata segnalata dal ritrovamento dei suoi escrementi e delle impronte. «Il passaggio del capriolo nell’oasi – commentano i rappresentanti del WWF – è l’ultimo di una serie di rilevamenti molto interessanti, che hanno riguardato sia i mammiferi, come la volpe e il tasso, sia gli uccelli come l’allocco, l’assiolo, lo sparviere, la beccaccia. Il tutto a dimostrazione di quanto l’ambiente dell’oasi sia integro e attrattivo per la fauna». Da quando, ormai quasi trent’anni fa, il Parco delle Noci è stato istituito, l’arrivo nell’area di specie faunistiche interessanti è stato garantito dalla vicinanza delle zone agricole collocate al di là dei campi da calcio, sul lato dell’oasi delimitato dalla linea ferroviaria dell’alta velocità. «Questo prezioso corridoio ecologico però ora è a rischio – proseguono Bianchini, Mandarini e Podenzani – a causa del progetto di edificazione del nuovo stabilimento della ditta San Carlo». Tale progetto porterà ad un incremento di suolo edificato nel Comune di Melegnano del 5,6%, a fronte di un territorio già urbanizzato di oltre il 60%. È prevista la realizzazione di un’area cuscinetto a verde fra il nuovo edificato e i campi da calcio di 22.000 mq, una sorta di bio-corridoio per la fauna che tuttavia non sembra essere sufficiente a garantire la continuità ecologica con ciò che resterà delle aree agricole e quindi il passaggio degli animali. «Esprimiamo quindi tutta la nostra preoccupazione per questo nuovo progetto di urbanizzazione – proseguono i rappresentanti del WWF -. Riteniamo che l’impegno, anche economico, profuso dalle diverse amministrazioni comunali che si sono succedute alla guida della città, di tanti cittadini, associazioni e volontari, non debba essere vanificato da un progetto così impattante per la città di Melegnano. Lanciamo quindi un appello all’amministrazione comunale e a tutte le forze politiche e della società civile, affinché si possa aprire un tavolo di confronto su questo tema così importante, a salvaguardia non solo del Parco delle Noci ma del benessere futuro dei cittadini di Melegnano».