Le Sorgenti della Muzzetta si trovano nella fascia dei fontanili della media pianura lombarda, in un contesto rurale a Settala e a Rodano

Questi ambienti, di origine semi naturale, sono inseriti in un contesto agricolo, caratterizzato da alcune cascine storiche di pregio architettonico, tra le quali spicca Cascina Castello, sede di un interessante museo etnografico

Foto di Walter Ferrari

Le Sorgenti della Muzzetta si trovano nella fascia dei fontanili della media pianura lombarda, in un contesto ambientale di natura rurale nei comuni di Settala e Rodano. Al loro interno comprendono la Riserva Naturale istituita negli anni 80; questa Riserva, affidata in gestione al Parco Agricolo Sud Milano, si estende per 136 ettari  intorno a 3 fontanili: Molino, Vallazza e Regelada. Le tre teste si congiungono dando origine ad un corso d’acqua, la Muzzetta.

Il Molino, probabilmente il più grande fontanile della Provincia di Milano, ha la forma triangolare e un aspetto suggestivo per la presenza di una quindicina di polle emergenti dalla superficie dello specchio d’acqua.

Questi ambienti, di origine semi naturale, sono inseriti in un contesto agricolo, caratterizzato da alcune cascine storiche di pregio architettonico, tra le quali spicca Cascina Castello, sede di un interessante museo etnografico. I campi  sono coltivati soprattutto a cereali, mentre risultano scomparse le marcite che un tempo producevano foraggio per il bestiame durante tutto l’arco dell’anno, alimentate dall’acqua dei fontanili che mantengono una temperatura costante in tutte le  stagioni (12-13°). I fontanili, opere di captazione delle acque freatiche realizzate dall’uomo, risalgono con ogni probabilità al XII secolo e pare abbiano avuto  la funzione di bonificare le zone paludose prodotte dal naturale affioramento della falda, oltre che la funzione di irrigazione. Questo secondo uso portò un incremento notevole della rete irrigua destinata alle aree coltivabili, di cui è ricco il territorio del Parco Agricolo Sud Milano.

Tra i numerosi interventi condotti dal Parco  vi è la realizzazione di uno stagno per anfibi, nella parte meridionale del sito, che è stato in breve tempo colonizzato da una ricca flora e fauna.

Di particolare interesse è il bosco igrofilo (umido), dominato dall’ontano nero, accompagnato da olmo campestre, acero campestre, salice bianco, ciliegio selvatico e farnia.

Notevole lo strato arbustivo composto da  biancospino, sambuco, ligustro, fusaggine, sanguinello, rosa canina e rovo.

Nel sottobosco, oltre alla rara felce palustre è possibile osservare, tra le altre, le fioriture del campanellino invernale, della pervinca, dell’anemone bianca, della viola mammola, della viola bianca e dell’iris giallo che scandiscono il trascorrere delle stagioni, donando emozione e colori sempre diversi al visitatore. Numerose sono poi le piante acquatiche,  tra cui la verdissima lenticchia d’acqua, che crescono nelle teste dei fontanili.

Sotto il profilo faunistico, nell’area trovano rifugio numerose specie legate agli ambienti umidi, al bosco, al prato e alle siepi. L’avifauna è rappresentata da specie acquatiche, quali aironi, gallinella d’acqua, germano reale, martin pescatore, folaga, e da altre tipiche del bosco, come picchio verde, picchio rosso maggiore, codibugnolo, usignolo, rigogolo, cuculo e pettirosso. Tra i mammiferi emergono per interesse e rarità l’arvicola rossastra, e la crocidura ventrebianco, ma sono presenti anche il moscardino, il riccio, la donnola, la lepre, la minilepre, la volpe e il tasso.

Ben presenti sono il tritone crestato e il tritone punteggiato nonché le farfalle e le libellule, che si osservano soprattutto in prossimità degli specchi d’acqua.

Personalmente conosco molto bene l’area delle Sorgenti della Muzzetta; nel 2016, in occasione della realizzazione del mio libro DVD sui “Fontanili di Lombardia” ho avuto modo di  visitarla, fotografarla e filmarla in diversi periodi dell’anno ed era veramente spettacolare.  Ci sono tornato di recente e purtroppo,  causa la  primavera particolarmente siccitosa, preceduta da un inverno con poca pioggia e neve, ho trovato  una situazione ben diversa,  con i fontanili completamente in secca e le Sorgenti …scomparse.

Ricordo un fatto analogo verificatosi nel marzo del 2003. La mia speranza è quindi che nel breve periodo si possa ritornare alla normalità idrografica e che le  Sorgenti della Muzzetta ritornino ad essere sorgenti di vita.
Walter Ferrari